Un micro turismo locale per conoscere e far conoscere l’Appennino
Da Minceto al Reopasso, gambe in spalla
Bella e suggestiva la passeggiata – escursione che i nostri due inviati, Gianni e Giusy, hanno fatto lunedì 25 aprile 2016 scarpinando da Minceto, una caratteristica e molto ben tenuta frazione di Ronco Scrivia che domina dall’alto la Valle Scrivia, sino al Reopasso, sopra Busalla.
I nostri due intrepidi camminatori, armati di panini, succhi di frutta e macchina fotografica, dopo aver parcheggiato l’auto nella zona feste di Minceto, dove ad agosto si tiene la famosissima sagra dei pizzoccheri, hanno deciso di festeggiare il 25 Aprile andando a vedere i luoghi storici di quegli eventi ormai lontani nella storia ma sempre vivi nella memoria e, nello stesso momento, per cogliere l’occasione di conoscere posti nuovi.
È stata un’escursione piena di sorprese perché ad ogni curva del sentiero la visuale cambiava: dalla vista sul mare che all’improvviso appare al viandante tra gli squarci dei monti al Castello della Pietra che dal versante opposto inaspettato sbuca tra il fitto fogliame, rivelando ancor meglio tutta la sua possanza da nido d’aquila.
Per poi giungere dopo due ore abbondanti di cammino sul Reopasso dove provvidenziale è una ferrata alla quale ancorarsi.
Ma la fatica ne è valsa la pena perché da lì la vista spazia dal mare ai monti e da una parte Vobbia, adagiata ai bordi del suo torrente, sembra quasi una disegno, mentre dall’altra Busalla si sfuma in una lunga prospettiva monopolizzata dal corso dello Scrivia.
E di fronte a quello spettacolo la colazione al sacco dei nostri due intrepidi inviati è apparsa ancora più gustosa.
Chiara Boarini