In uno Stato che si rispetti, che tutela i suoi cittadini garantendone i diritti e facendo rispettare i doveri, quando una Società concessionaria di un servizio pubblico, come quella dei Benetton, che è implicata in un’inchiesta per il crollo di un viadotto che aveva in uso e del quale doveva garantirne la manutenzione, viene scelta (e adulata) per partecipare al salvataggio di un’altra società di servizio pubblico, l’Alitalia, allora c’è da chiedersi se esiste lo Stato o se siamo in mano ad una accozzaglia di furbastri, pronti a sfruttare ogni opportunità di guadagno.
Già stiamo assistendo per il “Morandi” ad un’inchiesta
dove il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Genova,
procedendo alla velocità di un bradipo, ha mandato avvisi di garanzia a tutti
tranne ad un indirizzo: quello dei Benetton, che agli occhi di
noi poveri tapini a questo punto sembrano dei semidei, quasi
degli intoccabili.
E ora si vorrebbe far sedere al tavolo dell’Alitalia questi
semidei, prima ancora che sul dorato Olimpo dove vivono costoro vengano fatte
le opportune indagini sulle effettive responsabilità che hanno
portato alla morte numerose persone e messo in ginocchio una città intera e il
suo retroterra..
Ma verranno fatte queste “opportune indagini“? o ci sarà il
solito Geometra da mettere in galera con buona pace di tutti?
Robin Hud (scritto alla capriatese)
Al secolo Gian Battista Cassulo