In seguito al mio commento, piattaforma comunista mi ha risposto. La cosa mi ha fatto molto piacere ed io ho provveduto a ricambiare la cortesia illustrando ulteriormente il mio pensiero. Ecco qui di seguito la risposta di Piattaforma comunista al mio pezzo titolato “Pecunia olet o non olet” e subito dopo le mie controdeduzioni.
Caro amico,
ragioni con la logica della borghesia, per cui la corruzione, il finanziamento occulto dei partiti antioperai, fascisti o revisionisti, e le altre “delizie” di questa società in decomposizione sono cose normali.
Ti adombri solo se ciò “confligge con gli interessi dello Stato”. Ma lo Stato di cui parli non è al di sopra delle classi, è un organo di una minoranza sfruttatrice per opprimere la maggioranza sfruttata.
Indicativo il fatto che definisci “nostra economia” un’economia capitalistica dominata dai monopoli finanziari.
Per gli operai cambia poco o nulla se il padrone è un capitalista privato oppure uno collettivo. Lo abbiamo visto all’Ilva e altrove: sempre di furto di plusvalore si tratta.
Chi sta con Mazzini e contro Marx, difficilmente potrà capirlo, ma si limiterà a ripetere i vecchi dogmi e le vecchie illusioni con un inchiostro ormai secco da un secolo e mezzo.
Ben altre sono le analisi e le proposte dei comunisti di fronte ai drammatici problemi attuali.
Con i nostri saluti.
pc
Cari amici di “Piataforma comunista”
Condivido con voi che lo Stato, ora come ora rappresenti solo interessi corporativi ed è per questo, come ho scritto nella mail a commento del vostro comunicato, che a mio giudizio lo Stato debba tornare ad essere quello per il quale originariamente era nato: ovvero il gestore di tutti i servizi pubblici, dalla sanità ai trasporti, ad esempio. Lasciando però libertà a chi desideri proporre analoghi servizi di farlo, ma sostenendone in pieno i costi. Ad esempio nello Stato che io personalmente prefigurerei, operazioni alla Benetton non ce ne sarebbero!!!!
Certamente vi sono anche altri tipi di Stato: ad esempio lo Stato regolatore, come nei sistemi liberali, ma alla nostra gente, come forma mentis, si adatta molto meglio (ed io lo preferisco) il modello di Stato Sociale, forma nella quale come appunto è nato il nostro Stato repubblicano nel secondo Dopoguerra
Sul piano del lavoro, anche sulla base di quanto sta succedendo alla Pernigotti di Novi, ma anche all’Ilva di Taranto (e di conseguenza a quella di Novi), io continuo a riferirmi al pensiero di Mazzini che sosteneva la necessità di riunire il Capitale e il Lavoro nelle stesse mani, perché i lavoratori che concorrono ai profitti e al benessere di un’azienda hanno il diritto di entrare nelle decisioni del management, ma anche il dovere di dare il meglio di se stessi per una produzione di beni sempre migliore. I diritti e i doveri, un binomio che spesso dimentichiamo!!!!
E l’idea del Capitale e Lavoro nelle stesse mani è stato ripreso anche dall’art. 46 (mai applicato) della nostra Costituzione. Ma per attuare un tale programma, che oggi forse potrebbe essere fattibile perché sta cambiando la fisiologia del lavoro con i robot al posto degli operai (liberati finalmente alle catene dei micidiali “tempi e metodi”) e con l’avvento delle nuove figure professionali legate al mondo di Internet, occorre un alto grado di coscienza civica, o meglio di educazione generale alla cittadinanza attiva, che sul piano politologico è definita “partecipazione politica dal basso”.
Quindi, sul piano politico, più che gridare ad esempio che: “Salvini è brutto e cattivo” e cercare di eliminarlo per via giudiziaria o scandalistica, la lotta politica dovrebbe essere parametrata solo ed esclusivamente sul piano delle idee proponendo modelli politico/sociali alternativi a quelli ormai in essere nella nostra attuale società, dove le ricchezze confluiscono sempre più nelle mani di pochi, arricchendo questi e impoverendo gli altri.
Come è accaduto non tanto con l’Euro, moneta condivisibileperché facilita gli scambi, quanto con la sua applicazione che ha impoverito milioni di lavoratori e favorito la verticalizzazione di accumulo di capitali!!!!
Il caso Berlusconi docet: si è tentato di eliminarlo in tutti i modi, con le “olgettine”, facendogli pagare vitalizi miliardari alla moglie, cercando tra le carte possibili evasioni, eppure Berlusconi, magari ridimensionato, è pur tuttavia ancora sulla scena politica e credo che a manlevarlo da questo suo ruolo pubblico ci riuscirà solo il padreterno!!!!
Ancora un grazie per la vostra risposta e un cordialissimo saluto da parte di
Gian Battista Cassulo