Il paese di Casella, in una normale domenica estiva assomiglia a molti altri dell’entroterra genovese; assolato, silenzioso e semi deserto.
Ma la scorsa domenica 21 luglio 2019 il piccolo centro si è movimentato dissotterrando la sua antica anima secentesca, grazie all’Associazione storico culturale “Corte Fieschi” nata circa due anni fa dalla separazione di una parte dei soci di un’altra associazione del luogo.
“Tra i nostri principali obbiettivi c’era quello di ricreare l’antico mercato storico che il conte Urbano Fieschi istituì nell’anno 1691 proprio a Casella perché, insieme a Savignone, non parteciparono alla congiura della famiglia Doria contro di loro nel 1547 – ci informa il presidente dell’associazione, la signora Gabriella Bovio continuando – Andato purtroppo perduto poi nei meandri della storia, delle distruzioni e delle ricostruzioni del comune. Partendo da questo punto, ricreando a mano gli abiti storici e le antiche bancarelle, quest’anno però abbiamo voluto apportare anche un omaggio ad un grande personaggio transitato di qui in quell’epoca Leonardo da Vinci”.
La nostra gentilissima interlocutrice, in elegante abito blu, infatti riporta con documenti alla mano il passaggio del grande genio toscano proprio dal piccolo paese di Casella trovandosi sull’antica Via del Sale utilizzata dal grande per i suoi spostamenti tra Milano, Casale Monferrato e Genova.
Ad effettuare insieme a lei la ricerca il professore di musica e storico del luogo, Gian Enrico Cortese, che è riuscito a scovare disegni del genio ritraenti il ponte di Montoggio (comune confinate con Casella) e che testimonierebbero il passaggio appunto sulla Via del Sale.
Quello che possiamo di certo dire è che tra le bancarelle, le persone in costume e i “quadri viventi” rappresentanti le maggiori opere di Leonardo, Casella, in modo semplice, ha espresso una gioia di vivere e un piacere della condivisione raro nelle megalopoli di cui sentiamo spesso parlare alla tv.
Fausto Cavo