L’ambiente dovrebbe essere la nostra casa e come tale, a meno che non si sia abituati a vivere nel degrado, dovrebbe essere curato e rispettato, ma così non sembra.
Lungo le strade, nei fossi, per non parlare vicino ai cassonetti è una sequela di piccole discariche ed anche nei più minuti gesti della vita quotidiana sempre più si nota questa mancanza di rispetto per quel grande contenitore delle nostre vite che è appunto l’ambiente.
Si va ad esempio dalla signora molto elegante che, uscendo da un negozio, getta con nonchalance a terra lo scontrino appena ricevuto, al “comodone” che per non fare due passi in più abbandona nel cestello porta rifiuti la spazzatura invece di depositarla nell’apposito cassonetto, per non parlare di quel nugolo di ragazzotti che, pomeriggio e sera bivaccando sulle varie panchine, “sbardellano” tutt’attorno lattine di birra, scartocciate coppette di gelato, mozziconi di sigarette, lasciando in tal modo un indelebile segno del loro passaggio.
“Quod non fecerut barbari, ……lo stanno facendo i moderni cittadini”, verrebbe da dire!!!!
Eppure a scuola agli alunni viene insegnato il valore dell’ambiente e le maestre si fanno in quattro per indirizzare i futuri cittadini al corretto uso della raccolta differenziata, per cui mi viene da pensare che i bimbi crescendo, più che dalla scuola, apprendono dai genitori.
Una barbarie dunque di piccoli gesti quotidiani che denotano scarso senso civico e una praticamente inesistente cultura dell’ambiente.
Ma accanto a questa micro inciviltà (che poi tanto micro non è), vi sono anche spregiudicati comportamenti delinquenziali come quello scoperto dai Carabinieri Forestali di Acqui Terme che hanno sindividuato nei dintorni della città una vera e propria discarica abusiva gestita da due marocchini di 63 e 37 anni.
Su circa un ettaro di terra infatti sono stati accumulati, non si sa ancora da quanto tempo perché le indagini sono in corso, ingenti quantitativi di rifiuti di diversa origine e categoria assimilabili a “rifiuti urbani, speciali e pericolosi”, come emerge dal verbale redatto dai Carabinieri.
Dalla tipologia dei rifiuti rinvenuti, sembra che questa discarica sia collegata ad una attività di “svuota cantine”, ed è su questo versante che si sta concentrando l’attività investigativa degli inquirenti che hanno provveduto, su disposizione dell’autorità giudiziaria, a mettere sotto sequestro tutta l’area interessata.
Al di là della lodevole operazione della Forestale, resa possibile anche per diverse segnalazioni anonime, resta il fatto che, non basterebbero tutti i carabinieri del mondo a far rispettare le regole in tale materia, perché l’unica vera tutela dell’ambiente sta nella cultura e nel senso civico della gente.
E se c’è, c’è, altrimenti il mondo sarà destinato a diventare un’enorme pattumiera!!!!!!
Gian Battista Cassulo
Nella foto in alto i Carabinieri della sezione Forestale di Acqui Terme durante le operazioni di sequestro della discarica abusiva di Acqui Terme.
Nella foto in basso un possibile scenario del nostro futuro