Continua il disordine dei partiti. Ma non è un bene per nessuno: “Italia, free for all politico”

Sabato sera in discoteca: si beve forte e due persone non si piacciono. Le parole si fanno sempre più pesanti e si arriva allo scontro fisico. L’ostilità interessa anche gli altri presenti, anche loro pronti a passare dagli insulti ai fatti. Il locale diventa così teatro di una rissa generale, dove piccoli gruppi si creano e si sfaldano, l’obiettivo è solo abbattere chi si para davanti.

Che cosa è il “free for all”

Gli inglesi lo chiamano free for all. Il Dizionario di Cambridge lo definisce: “Una situazione od una discussione violenta che coinvolge diverse persone”, ma anche “una situazione non controllata in cui le persone fanno quello che vogliono perché non ci sono limiti”.

Qualcosa di simile sta accadendo alla politica italiana dopo la caduta del governo Conte.

L’incertezza politica in Italia

I media sono concordi nel descrivere l’incertezza politica che in questo momento sta attanagliando il Paese.  “Al via la trattativa Pd-M5S per un nuovo governo. Fonti Pd: Nessun problema insormontabile” (rainews.it, 23 agosto). “Salvini si gioca il jolly: l’ultima offerta a Di Maio manda i tilt i giallorossi” (ilgiornale.it, 23 agosto). “Renzi ha detto che Gentiloni ha cercato di far saltare la trattativa col M5S” (il post.it, 23agosto). “Crisi di governo, la trattativa Pd M5S va avanti” (repubblica.it, 24 agosto). “Governo, la trattativa M5s-Pd si incaglia ancora sullo scoglio Conte” (tgcom24.mediaset.it, 25 agosto).

Un momento precario.

La collaborazione tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico è forse l’opzione più probabile, resa però precaria da vecchi rancori e nuove instabilità interne.

La Lega pensa a correre da sola, sfruttando la popolarità di Matteo Salvini, ma riflette su un’alleanza con Di Maio e soci. Il Movimento 5 stelle sembra quello più indeciso, in forse tra tre scelte: l’alleanza con il PD, un riavvicinamento alla Lega, il correre da soli per ripetere il successo delle elezioni del 2018.

Come uscirne?

Secondo la polizia, i free for all sono più pericolosi delle risse tra singoli, il numero e la confusione causa di aumentata violenza e di peggiori conseguenze legali. Per l’Italia, il problema non è una lesione od una denuncia, ma l’incapacità del sistema politico di affrontare le prossime sfide, come la gestione del debito pubblico, ed internazionali, come la prossima recessione.

Per il bene di tutti, la rissa continua deve fare spazio ad una concordia attiva.

Matteo Clerici

One Reply to “Continua il disordine dei partiti. Ma non è un bene per nessuno: “Italia, free for all politico””

  1. Bisogna smettere di votare e lasciarli tutti a casa, vedrai che si renderanno conto che non possono fare e disfare a loro piacimento

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