A Rossiglione ha preso il via sabato 28 settembre la 26° edizione di Expo
L’evento è iniziato con la presentazione del libro “Viaggio in Valle Stura e Riviera del Beigua” di Fabio Mazzari a cui ha fatto immediatamente seguito l’inizio dei lavori del convegno su tematiche ambientali ed economiche dal titolo inequivocabile “Lotta al dissesto idrogeologico: prevenzione, presidio e valorizzazione del territorio delle aree interne”.
Al tavolo dei relatori hanno preso posto, oltre al Sindaco di Rossiglione, Katia Piccardo, e all’assessore all’ambiente e territorio, Federico Odone, la geologa Elisabetta Barboro, il Presidente dell’associazione regionale allevatori del Piemonte, Tiziano Valperga, il Presidente del Parco del Beigua e Sindaco del Comune di Sassello, Daniele Buschiazzo, il Sindaco del Comune di Masone Coordinatore della Consulta ANCI Liguria Piccoli Comuni, Enrico Piccardo, il Segretario di Presidenza della Camera dei Deputati e Presidente Commissione ANCI Nazionale Turismo, Luca Pastorino e Giovanni Lunardon, Capogruppo Consigliare in Regione Liguria e Membro della Commissione Ambiente e Territorio.
Il tavolo si è aperto con l’intervento del Sindaco di Rossiglione che ha illustrato ai presenti le motivazioni che hanno suggerito il tema del convegno ed ha presentato i relatori ai presenti in sala.
Tra gli interventi l’assessore Oddone ha principalmente parlato di prevenzione e di tutti i fattori che contribuiscono a realizzarla, la Geologa Barboro ha illustrato scendendo nei particolari la parte più tecnica che riguarda il dissesto idrogeologico, mentre il Sindaco di Masone, Enrico Piccardo, ha sottolineato che lo spopolamento deve essere considerato il fattore principalmente responsabile del dissesto del territorio.
Infatti, ha detto Piccardo, se non si farà in tempi brevi tutto il possibile affinché le campagne e i paesi dell’entroterra tornino a ripopolarsi tutti gli sforzi finanziari e operativi per contrastare il degrado territoriale risulteranno inefficaci.
Piccardo ha ribadito la primaria importanza di tutte le attività agro – silvo – pastorali nella prevenzione dei danni idrogeologici.
Il convegno si è concluso con il discorso di Luca Pastorino che, tra altre cose, ha ribadito l’importanza sostenuta da ANCI del riconoscimento ai Comuni della loro centralità quali portatori della conoscenza del territorio e con l’intervento di Lunardon il quale ha espresso la sua convinzione che il cambiamento climatico abbia una influenza decisiva proprio sugli argomenti trattati nel contesto della conferenza. Lunardon ha anche affermato di condividere quanto detto dal Sindaco di Masone riconoscendo nella presenza dell’uomo sul territorio e nella manutenzione dello stesso da parte delle comunità che vi insistono la carta vincente per la soluzione dei problemi derivanti dal dissesto territoriale e contestualmente ha riconosciuto il valore del “Fondo Strategico”, uno strumento inventato dall’attuale Giunta Regionale guidata dal Governatore Giovanni Toti.
Al termine del convegno sono stati tagliati due nastri, quello con cui è stata inaugurata una originale e simpatica locomotiva che sfornerà squisite caldarroste nel corso della prossima e ormai imminente castagnata e quello che ha ufficialmente aperto i cancelli di questa 26° expo Vallestura.
Negli ampi spazi espositivi coperti della ex ferriera sono stati allestiti circa 50 stands dove sono esposte specialità gastronomiche locali e dei territori limitrofi che i visitatori possono acquistare approfittando di particolari offerte legate alla fiera.
Tra gli espositori anche molti artigiani che espongono prodotti e manufatti di vario genere, compresa la rinomata filigrana di Campo Ligure.
Nell’area esterna nel corso della giornata di sabato si è svolta la quinta edizione dell’aperaduno che di anno in anno registra sempre maggiore interesse sia per quanto riguarda i partecipanti sia per il numero di spettatori presenti durante la manifestazione.
Una nota anche per l’esposizione zootecnica che assume una sempre crescente rilevanza nel contesto del panorama economico e produttivo della Vallestura.
Giacomo Piombo