Esattamente 5 anni fa, sempre in ottobre, Novi Ligure, città che ha tutti i suoi corsi d’acqua molto in basso, è stata allagata da una alluvione “con i fiocchi”.
Danni enormi, auto distrutte, attività produttive andate in malora come si vede in una foto del 2014 qui sotto allegata.
Si gridò all’evento eccezionale, alla natura matrigna, a Giove pluvio, ma nessuno pensò di chiedersi se mai fosse stata colpa di una cementificazione selvaggia che dagli anni Settanta in avanti ha trasformato Novi da una ridente cittadina, ad una specie di anonima periferia semi industriale.
Dagli anni Settanta in poi si è costruito di tutto e di più, anche là dove una volta i nostri vecchi ci dicevano che certi terreni servivano come decantazione per rimpinguare le falde acquifere e che, quindi non dovevano essere toccati.
Si è costruito in basso e in alto, da tutte le parti insomma, ma le vecchie fognature sono rimaste sempre le stesse a volte con i tombini intasati da sporcizia e foglie.
Cosa è stato fatto dal 2014 ad oggi? Niente perché oggi la storia si è ripetuta nel medesimo modo e nel medesimo modo si griderà a Giove pluvio.
E a noi non resterà che l’amarezza in bocca per vedere questo stato di cose….
Gian Battista Cassulo