Non mi ricordavo più come si chiama quel tizio delle sardine e allora ho digitato su Google: “Come si chiama quella sardina che è sempre in TV?” e mi è apparsa subito la foto di Mattia Santori.
Ho cercato di salvarne due un po’ diverse l’una dall’altra, ma non ce l’ho fatta: sembrano tutte fotocopie di un’unica espressione.
Stesso ciuffo mal pettinato ma perennemente ben posizionato sulla fronte, stesso sorriso a 32 denti (bianchissimi) tanto che si potrebbe dire che con quella bocca potrebbe dire ciò che vuole, stesso maglione un po’ slabbrato da aria di ’68……
Insomma un figo!!!!! Ma dove lo hanno trovato uno così?
Ma forse la politica sta cambiando: oggi giorno più che essere bisogna apparire!!!
Vi ricordate quando i politici erano: “Piccoli, Storti e Malfatti“?
Per la cronaca era una battuta estrapolata prendendo a prestito i cognomi di tre politici di quella che impropriamente viene definita “Prima Repubblica“, ovvero: Flaminio Piccoli (D.C.) – Bruno Storti (CISL) – Franco Maria Malfatti (D.C.)
Gian Battista Cassulo
Ai Lettori
Pubblico qui di seguito un breve estratto sui commenti giunti sull’argomento sulla pagina facebook de “l’inchiostro fresco”
https://www.facebook.com/linchiostrofresco/?ref=br_rs
e e le relative risposte che ho dato:
Ser Sergio
C’è stata una forza politica che ha esaltato le qualità estetiche rispetto alle capacità personali.
E personalmente preferisco 10 “culone inchiavabili” che sappiano cosa fanno piuttosto che 100 “modelli” che non sanno aprire bocca.
Non mi interessa l’aspetto fisico ma le idee e come vengono esposte.
Quindi non capisco il senso (per l’ennesima volta) di questo “articolo”.
Auguri
RISPOSTA
Anch’io in un politico preferisco vedere le capacità personali. penso ad esempio a Cavour, che in un’epoca di “baciapile” sostenne l’idea della “libera Chiesa in libero Stato” e che non vedeva di buon occhio l’impresa di Garibaldi nel sud. Oppure penso a Carlo Cattaneo, ma anche al Gioberti. Ma se ad esempio su questi politici o pensatori, si può aprire una discussione ad esempio sull’idea di come dovrebbe essere uno Stato, se centralizzato o federale, oppure se sotto un’autorità laica o spirituale, nel caso delle “sardine” è un po’ difficile aprire una discussione politica. Per ora da questo leader (Mattia Santori) si è sentito dire pochino: che è “antifascista”, “anti Salvini”, che “non sono un partito”. Affermazioni per la carità molto chiare e significative, ma sono un po’ poco per iniziare un confronto democratico e aprire un tavolo di discussione. Quindi per ora non ci resta che dare appunto un giudizio estetico sia sui protagonisti di questo neo nato movimento, sia sul movimento stesso. Sui leader e nel caso singolo su Mattia Santori confermo la mia opinione, è veramente “un bel figo”, direi elegante nella sua trascuratezza!!!! Sul movimento anche lì per ora il giudizio non può essere che estetico: il movimento è composto da moltissime simpaticissime persone che, con tante sardine di cartapesta molto ben ritagliate, si riuniscono stipandosi molto civilmente nelle varie piazze d’Italia. Ma aspettiamo di vedere i contenuti. Nel frattempo però mi sorge una domanda: come si finanziano queste sardine per pagare l’occupazione suolo pubblico, noleggiare camion con gli altoparlanti, remunerare gli operai per il montaggio dei palchi, saldare i costi per il noleggio dei palchi stessi, onorare le fatture alle tipografie per la stampa di manifesti, volantini e quant’altro occorre per una organizzazione sia pure spontanea come questa?
Gian Battista Cassulo
(nella foto una manifestazione delle “sardine” a Bologna con uno striscione con la scritta: “Bologna non abbocca”)
Barisione Aldo
In sovrappiù l’insegnamento ne viene da un bel pulpito, per quanto riguarda l’essere o l’apparire
RISPOSTA
Veramente gli apprezzamenti, estetici negativi o positivi, a chi si è gettato e si getta in politica non sono mai mancati e non mancheranno!!!!! Mi ricordo ancora i commenti che si sentirono, quando nel panorama politico degli anni Novanta apparve il volto di Mara Carfagna. Soprattutto da sinistra si levarono battute non proprio da educande. Addirittura su un numero de “la Repubblica” di quegli anni apparve un titolo del tipo: “La showgirl scende in politica…. ” e via con tanto sotto intesi!!!! Quindi di commenti, anche salaci, sia da destra, sia da sinistra, sui politici “belli” ce ne sono sempre stati. Io, nel caso di questo esponente delle “sardine”, a differenza invece di quanto a suo tempo è stato fatto nei confronti della Carfagna, mi limito semplicemente a dire che è veramente bello. Per ora mi limito ad un giudizio estetico. Quando poi sentirò da lui esporre un programma più completo oltre a quello che già ha anticipato, ovvero di essere “antifascista” e “anti Salvini”, avrò modo di farmi una mia opinione più approfondita. Ancora un cordialissimo saluto da parte di
Gian Battista Cassulo
(nella foto Mara Carfagna)
Ignazio Demichele
Ma perché ride sempre?
RISPOSTA
Forse perché è contento di come stanno andando le cose!!!!! Ancora un cordialissimo saluto da
GB Cassulo
SECONDA RISPOSTA
Sì è vero!!!! Anche Romano Prodi, che negli anni Novanta quando era alla guida dell’IRI ha dato il via alla stagione delle privatizzazioni (ovvero il passaggio dei beni dello Stato nelle mani di pochi ai privati, come ad esempio i Riva – Ilva- o i Benetton – Autostrade), sembra li veda di buon occhio!!!! Eccolo sorridente mentre sorseggia un buon caffè alla salute delle “sardine” nella sua Bologna!!!!!!
Un cordialissimo saluto e tanti auguri per le imminenti festività natalizie da
Gian Battista Cassulo
Barisione Aldo
Mi sembra che ti stiano un po’ sul gozzo. Mi pare eh?
RISPOSTA
No, no!!!! Semplicemente questa sardina è veramente un bel figo!!!! Vorrei essere io bello come lui, purtroppo quando mi guardo allo specchio rischio di romperlo!!!! personalmente sarei molto contento se un domani ci fosse un governo di “sardine” con questo Mattia Primo Ministro, all’estero faremmo una figurona!!!!!!
Gian Battista Cassulo
Nik Costa
Con il migliore e dovuto rispetto, da decine di anni la politica è dominata da “politici” d’immagine. Personaggi che hanno lo scopo di accattivare la massa e portarla a votare per il suo gruppo. Berlusconi, Renzi, Salvini, Di Maio sponsorizzato da Grillo, Conte.
La politica italiana è immagine. Ora supponendo che questo sia un fatto più che evidente; la riflessione politica dove sta?
RISPOSTA
Infatti NON vi è riflessione politica, ma solo estetica!!!! GB