Viaggio nella Valle Stura prigioniera delle frane
Iniziamo, con l’ausilio del nostro operatore TV, Luca Serlenga, il nostro sopralluogo partendo dalla frana che praticamente ha isolato la Valle Stura dall’ovadese.
Siamo sull’ex Strada Statale del Turchino tra Gnocchetto e Ovada.
E qui c’è il fronte della frana. la strada è già libera ma incombe il pericolo di una montagna che si sta frantumando. molto probabilmente sarà necessario costruire un muro di contenimento.
Accanto a noi scorre lo Stura, ma scendiamo sul suo greto perché ci hanno informato di un pericolo.
Ed eccoci nel greto del torrente dove vi sono alberi sradicati e quant’altro, ma è più avanti che dobbiamo andare!!
E con Luca Serlenga arriviamo nel punto che ci hanno indicato come critico: là dove una frana invade lo Stura!
Qui le frane sono due: una per sponda del torrente e iniziano pericolosamente a restringere l’alveo dello Stura. Un altro slittamento del terreno e qui si viene a creare una vera e propria diga!!!!!!
Lasciamoci ora alle spalle lo Stura e dirigiamoci verso Campo Ligure, dove anche lì il tempo non ha perdonato!!!!
Entrando a Campo Ligure, provenendo da Rossiglione, anch’essa duramente colpita, subito si incontra una prima grossa frana che addirittura ha danneggiato case e il pub sottostante.
Qui dal fianco della montagna scende un rio. Quando non piove nemmeno si vede, ma quando le piogge diventano feroci, il rio si trasforma in un vero e proprio killer!!!!!
E dopo questa frana a Campo Ligure ne abbiamo un’altra che ancora è stata ancor più distruttiva: quella che ha polverizzato l’antica Pieve!!!!!
Qui sorgeva un’antica Pieve dai tratti barocchi, veramente bella. ora non c’è più!!!!!
Termina qui il nostro viaggio in Valle Stura e possiamo dire che ormai i detriti sono stati rimossi, ma ora occorre fare i lavori per mettere in sicurezza le strade!!!!!
Gian Battista Cassulo e Luca Serlenga