17 marzo 1861: con legge n. 4671 nasce il Regno d’Italia e Vittorio Emanuele II è il primo Re d’Italia e Camillo Benso Conte di Cavour assume la carica di primo Presidente del Consiglio dei Ministri del nuovo stato anche se non ebbe il tempo di ricoprirne praticamente il ruolo perché morì il successivo 6 giugno 1861, venendo sostituito dal “barone di ferro”, il fiorentino Bettino Ricasoli.
Con la nascita del nuovo regno, lo Statuto Albertino, concesso da Carlo Alberto il 4 marzo 1848 ai sudditi del Regno di Sardegna, viene esteso a tutti i nuovi sudditi ed anche la divisa monetaria sabauda, la lira, viene posta in circolazione in tutta l’Italia, creando non pochi traumi nella gente di quei tempi, un po’ come è accaduto più recentemente tra noi uomini moderni con l’entrata in circolazione nel 2002 dell’Euro (nato il 1° gennaio 1999).
Le tappe più significative che portarono alla nascita del nuovo Regno sono il 4 marzo 1848, con lo Statuto Albertino, il 23 marzo 1848 quando Carlo Alberto adotta il Tricolore italiano quale vessillo del Regno, la prima guerra d’indipendenza (23 marzo 1848), la seconda guerra d’indipendenza (26 aprile 1859), la spedizione dei Mille (5/6 maggio 1860) e l’incontro di Teano del 26 ottobre 1860 quando Garibaldi consegna al Re, Vittorio Emanuele II il Regno delle Due Sicilie.
Oggi siamo una Repubblica, nata il 2 giugno 1946, con una Costituzione entrata in vigore il 1° gennaio 1948, ma è sempre bene ricordare le nostre radici storiche.
Gian Battista Cassulo