È mancata ieri, ad Acqui Terme, all’età di 95 anni, probabilmente anche a causa delle conseguenze del Covid-19, Adriana Aringhieri Ghelli.
Originaria di Firenze, ex insegnante di lettere, è stata la fondatrice, e presidente per moltissimi anni, della sezione WWF di Acqui Terme. Da lì, affiancata anche dal marito Giorgio scomparso alcuni anni fa, è stata una delle più attive promotrici della lunga battaglia contro la famigerata ACNA di Cengio. Si tratta, per chi non lo ricordasse, della fabbrica chimica che avvelenò, con i suoi fumi e soprattutto i suoi scarichi, l’intera Val Bormida; responsabile anche della morte, per malattie tumorali, di molti che lavorarono al suo interno.
Adriana è stata anche tra i fondatori della Garzaia della Val Bormida, sulla riva di sinistra del Bormida di Millesimo nel comune di Sessame, diventata oasi WWF. Ospita fra l’altro una grande colonia di aironi cinerini.
È stata poi tra i promotori di Acqui Ambiente, il premio conferito, a partire dal 1997 ogni due anni a opere in tema ambientale, distinte in sezione letteraria e sezione scientifica. Ne sono stati destinatari nel corso delle 11 edizioni finora svolte importanti autori, anche stranieri, tra cui Stephen J.Gould, Reinhold Messner, Carlo Petrini, Fulco Pratesi.
Ha attivamente partecipato, anche con ruoli direttivi, all’Università della terza età di Acqui.
Chi l’ha conosciuta ricorda il suo infaticabile attivismo, con il suo modo di fare sempre gentile, intelligente e coinvolgente.
Una vita lunga e molto piena, sempre al servizio della comunità.
Stefano Rivara
Chi vuole, può vedere questo breve filmato di non molti anni fa, dove Adriana Ghelli delinea perfettamente in poche parole quello che è stata l’ACNA per la valle Bormida: