Accanto al film “Contagion” proiettato venerdì 1° maggio 2020 su Canale 5 e realizzato nel 2011, nonché al libro “Il grande contagio” scritto nel 1962 da Charles Eric Maine, ecco un altro best seller sull’argomento.
È il libro “The eyes of darkness“, scritto da Dean Koontz nel 1981.
Il libro uscì in un’epoca che per noi ormai sembra preistoria perché il mondo allora era ancora diviso dal Muro di Berlino e per l’Occidente il grande nemico era il Cremlino, mentre invece qualcosa di ben più grave stava covando sotto le ceneri.
Nel 1981, e prima ancora nel 1962, quello che si leggeva in quelle pagine era fiction o, come si dice ora, fantapolitica.
Oggi però, come ci segnalano anche molti nostri lettori, vediamo che, non si sa bene per quale via, quello che era contenuto in quei romanzi, ripresi poi per il grande schermo nel 2011, è diventata realtà.
Sull’argomento, qui di seguito vi riportiamo quanto abbiamo estrapolato dal “Giornale di Sicilia”.
Dal Giornale di Sicilia del 21 Febbraio 2020
Dopo la psicosi provocata dal Coronavirus, ecco che spunta la “profezia” di Dean Koontz (nato Everette negli U.S.A. il 9 luglio 1945).
Lo scrittore statunitense infatti nel suo romanzo del 1981 aveva previsto l’arrivo del Coronavirus. Il libro in questione è il thriller “The eyes of darkness“.
In queste ore, dunque, sta spopolando la foto della pagina dove lo scrittore parla di questa epidemia. A pagina 333, infatti, lo scrittore scrivecosì:
“Nel 2020 si diffonderà in tutto il mondo Wuhan-400, una grave polmonite. Wuhan-400 è un’arma letale, intorno al 2020 una grave polmonite si diffonderà in tutto il mondo in grado di resistere a tutte le cure conosciute”
E l’autore continua, precisando che:
“Uno scienziato cinese di nome Li Chen fuggì negli Stati Uniti, portando una copia su dischetto dell’arma biologica cinese più importante e pericolosa del decennio. La chiamano ‘Wuhan-400’ perché è stata sviluppata nei loro laboratori di RDNA vicino alla città di Wuhan ed era il quattrocentesimo ceppo vitale di microorganismi creato presso quel centro di ricerca”.
Commento de “l’inchiostro fresco” a firma di Gian Battista Cassulo
Gent.mo sig. Direttore del “Giornale di Sicilia”
Effettivamente ho l’impressione che ci stiano nascondendo qualcosa. Questo virus sembra teleguidato. Nei paesi europei ha colpito le aree più produttive.
Nel nostro Paese si è particolarmente accanito sulle regioni del Nord. In Spagna ha messo in ginocchio la Catalogna. In Francia le regioni settentrionali e in Inghilterra le aree produttive del sud dell’isola.
Una cosa comunque è certa: alcuni, come nel caso del libro in questione, già prevedevano questo evento.
Gli unici a non prevederlo, se si esclude la Germania, sono stati gli altri Stati. In particolare il nostro.
La storia poi con il passare del tempo saprà (forse) restituirci la verità.
Con cordialità Gian Battista Cassulo