Si avventa armato con un grosso coltello e danneggia il portone d’ingresso della Caserma dei Carabinieri. È accaduto questo pomeriggio (sabato 26 settembre 2020) verso le 17,30 a Tortona (Al)
Un individuo si è accanito contro il portone d’ingresso della Caserma della locale Compagnia Carabinieri, dandosi poi a precipitosa fuga, ma sul posto sono immediatamente sopraggiunte le auto in servizio sul territorio, che, unitamente a personale in abito civile del Nucleo Operativo e Radiomobile, si sono gettate alla ricerca dell’autore del gesto.
Le indagini, supportate dalle immagini del sistema di videosorveglianza, hanno consentito in breve tempo di identificare l’uomo, O. E. H., 45enne di nazionalità marocchina, irregolare sul territorio nazionale, già noto alle Forze dell’Ordine.
A quel punto, sono scattate mirate ricerche che, condotte con le necessarie precauzioni in considerazione dell’arma in possesso del malvivente, portavano i militari in un’abitazione di Strada Villoria a Tortona, dove lo straniero in passato era risultato domiciliato.
I Carabinieri irrompevano così nell’appartamento e bloccavano il marocchino, impedendogli qualsiasi possibilità di reazione. All’interno della casa i militari rinvenivano anche alcune dosi di cocaina.
Ricostruita la via di fuga del prevenuto, gli stessi militari rinvenivano altresì, all’interno di un cassonetto della spazzatura, la “mannaia” utilizzata per danneggiare il portone della Caserma, la cui lama misurava ben 18 centimetri.
Il 45enne, già denunciato nei giorni scorsi per la violazione delle norme sull’immigrazione, è stato nuovamente denunciato in stato di libertà per i reati di danneggiamento pluriaggravato e porto di armi od oggetti atti ad offendere. Ulteriori accertamenti sono in corso al fine di verificare la provenienza della bici, una mountain bike, ritenuta verosimilmente provento di furto
Un fatto analogo era già accaduto lo scorso anno a Giovecca in provincia di Ravenna, dove un 48enne con precedenti aveva preso, in stato di alterazione psicofisica, il portone di una stazione dei Carabinieri.
La Redazione