UNA CONDIVISIBILE PRESA DI POSIZIONE DI LEGAMBIENTE

FIAB e Legambiente: “No alla soppressione definitiva delle linee ferroviarie piemontesi minori e alla loro sostituzione con piste ciclabili

La bicicletta non può sostituire il trasporto ferroviario. È e deve rimanere un elemento cardine in un quadro di mobilità sostenibile, ma in un’ottica di intermodalità, non certo di contrapposizione. La scelta della Regione avrà impatti importanti dal punto di vista dell’inquinamento atmosferico e della sicurezza sulle strade

Anche noi de “l’inchiostro fresco” condividiamo questa posizione di Legamnbiente, perché le vecchie ferrovie lasciate cadere in disuso devono essere a nostro modo di vere ripristinate e rimesse in esercizio sia per la mobilità giornaliera sia a fini turistici.

E questo comunicato di Legambiente ci giunge in redazione veramente a fagiolo, perché sul nostro sito (www.inchiostrofresco.it) e sui suoi social collegati (Facebook – Twitter – Linkedin e Instagram) stiamo allestendo una apposita sezione sui collegamenti ferroviari dismessi e da rivalutare, curata da un nostro redattore, Stefano Rivara, appassionato di ferrovie.

Già recentemente abbiamo pubblicato un video sulla ferrovia “Aosta – Pré Saint Didier”, titolato: “Quel treno per Pré Saint Didier”, che, per non si capisce bene per quali motivi politici è stata soppressa!!!  

Lo potrete visionare cliccando su questo link:

Nel contempo vi accludo il filmato dl plastico realizzato a Capriata d’Orba (Al) da Cassulo Pierino, ferroviere in pensione (ormai purtroppo scomparso), “deviatore” delle Ferrovie dello Stato per molti anni in servizio presso la stazione di Novi Ligure (Al) nelle Cabine A e B.

Pierino, detto “il Quinze”, non si era accontentato di fare il “suo” plastico al quale ogni anno aggiungeva un pezzo o un treno, ma faceva venire gli alunni delle scuole elementari di Capriata d’Orba, che, accompagnati dalle loro maestre, non “staccavano gli occhi” da quei trenini in scala HO che giravano sui binari che si addentrandosi in uno scenario di montagne, pianure e viadotti, magistralmente creati da quel ferroviere che veramente aveva amato il suo lavoro e che alle Ferrovie doveva tutto: dalla sua casa alla sua pensione!

Gian Battista Cassulo

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