L’on. Riccardo Molinari (Lega) ha dichiarato: “Grave che sei comuni dell’Ovadese siano esclusi dal rifinanziamento del Fondo di sostegno alle attività economiche, artigianali e commerciali: il Ministro ponga immediato rimedio”
È vero che i Comuni di Belforte Monferrato, Castelletto d’Orba, Cremolino, Montaldo Bormida, Tagliolo Monferrato e Trisobbio saranno esclusi dal rifinanziamento del Fondo di sostegno alle attività economiche, artigianali e commerciali, che interesserà 3.101 comuni?”.
È questa la domanda che si stanno ponendo molti amministratori locali dell’ovadese che si vedono esclusi da finanziamenti che invece sono riconosciuti ad un comune più popoloso e maggiormente dotato di infrastrutture e servizi come Ovada, al quale tali risorse sono state ampiamente riconosciute.
E questo accade mentre gli amministratori locali di questi piccoli comuni sono seriamente impegnati a trovare le risorse necessarie per rilanciare il ruolo delle cosiddette Aree interne, come dimostra il recente dibattito/convegno che si è tenuto a Silvano d’Orba, dove tra l’altro da molto tempo ormai, studiosi come il compianto Gianfranco Romero, propugnano l’idea di raccogliere in un unico organico comprensorio, Rondinaria, le singole realtà locali, proprio per dare maggior forza e voce a questo territorio della Valle dell’Orba, cuscinetto tra Novi Ligure e Ovada.
Su questi mancati finanziamenti l’On. Riccardo Molinari, Presidente dei Deputati della Lega, ha presentato un’interrogazione a domanda scritta indirizzata al Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Giuseppe Provenzano, per dare voce e supporto alla richiesta di chiarimenti che i sindaci dei comuni dell’Ovadese hanno formalmente inviato al Ministro per il Sud e la Coesione territoriale lo scorso 30 settembre.
“I primi cittadini dei sei piccoli centri dell’Ovadese – evidenzia l’on. Riccardo Molinari (nella foto in alto)– sono rimasti meravigliati e amareggiati per il fatto che un finanziamento assolutamente necessario alle attività artigianali e commerciali del territorio, soprattutto in questo momento di particolare emergenza economica e non solo sanitaria, venga loro negato, in nome di una classificazione che colloca i loro comuni fra i territori di ‘cintura’, trascurandone di fatto i notori parametri economico-sociali deficitari. Una stortura evidente a chiunque abbia un minimo di conoscenza reale del territorio del basso Piemonte, che chiediamo al Ministro di correggere prima possibile. Sarebbe paradossale che una misura creata appositamente per aiutare realtà periferiche fosse negata proprio a realtà come Belforte Monferrato, Castelletto d’Orba, Cremolino, Montaldo Bormida, Tagliolo Monferrato e Trisobbio, le cui attività economiche, artigianali e commerciali necessitano più che mai in questo momento di un sostegno da parte dello Stato, per reagire alla crisi e investire con volontà e determinazione sul futuro del loro territorio”.
Cassulo Gian Battista