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Ad Arquata Scrivia un polmone verde abbandonato al più triste degrado
Il “Parco Mairano” di Arquata Scrivia (Al) è un parco pubblico che è stato inaugurato tra mille proclami nel 2014 ma di fatto è rimasto quasi sempre chiuso ed ora versa in uno stato pietoso con una grave assenza di manutenzione!!!!
È questo un altro esempio di spreco di denaro pubblico per fare opere forse inseguendo demagogia e propaganda che tanto male stanno facendo al nostro Paese e delle quali oggi la nostra società ne è vittima.
Arquata Scrivia già di per sé è una ridente cittadina immersa nel verde. Che senso aveva fare nel suo concentrico un Parco per poi lasciarlo così com’è ora?
Intendiamoci: ben venga il verde urbano ma, ripeto, che senso ha fare un parco nel concentrico urbano se poi non si creano le condizioni per renderlo appetibile e frequentabile?
Con questo lockdown, dove la gente non può uscire dai confini comunali, ad esempio, si potrebbe sistemarlo e aprirlo al pubblico per permettere in primo luogo ai bambini di sgambettare per un attimo all’aria aperta e agli anziani per godersi, nel rispetto del distanziamento prescritto, un momento di relax sulle panchine!
Il parco, sul quale sono stati piantumati 37 alberi e 240 arbusti più altri tipi di erbacee e siepi, è intitolato al Comm. Aldo Mairano, sindaco della città dal 1960 al 1969 e si. si trova di fronte al supermercato della Unes, stretto tra la SS35 dei Giovi e la via d’accesso al Centro Storico, quindi, anche in considerazione delle risorse pubbliche ivi profuse, potrebbe essere di immediata e ottima fruibilità, ma così non pare!
Fausto Cavo