I Carabinieri di Novi Ligure tallonano un’autovettura sospetta e dopo un inseguimento arrestano due spacciatori
Stridio di pneumatici, frenate repentine e brusche accelerate, curve prese ai limiti dell’aderenza delle ruote al manto d’asfalto reso viscido dalla neve che ancora resiste sulle strade.
Questo il film che ieri si è visto nelle strade di Novi Ligure quando un’autoradio dei Carabinieri in servizio di perlustrazione nelle zone note per lo spaccio, ha incrociato un’autovettura, che, alla vista delle forze dell’ordine, è schizzata via veloce.
A bordo due tipi sospetti che non si sono fermati all’Alt, ma che hanno premuto sull’acceleratore. È iniziato così un inseguimento per le vie della città con l’auto dei fuggitivi che si è gettata verso la periferia, sempre tallonata dall’autoradio dei Carabinieri, avventurandosi per la tortuosa strada della Merella, in direzione Villalvernia.
Qui, in mezzo alla campagna, i due malviventi, vistosi perduti, abbandonavano il mezzo e continuavano la fuga attraverso i campi.
Nel frattempo sul posto convergevano, allertati dai colleghi, anche i Carabinieri della stazione di Cassano Spinola che, con quelli di Novi Ligure, provvedevano a “cinturare” la zona, monitorando con un’altra autopattuglia anche il tratto di autostrada lì presente.
Seguendo le orme dei fuggitivi sulla neve, i Carabinieri, non senza grande fatica, riuscivano a bloccare i due e a recuperare alcuni involucri contenenti eroina e cocaina.
Gli arrestati per resistenza a Pubblico ufficiale e detenzione di sostanze stupefacenti, sono due marocchini 30enni già noti alle forze dell’ordine e con pregiudizi di polizia. Uno dei due è anche irregolare sul territorio italiano.
Sono stati altresì sottoposti a sequestro quattro cellulari, 740 euro in contanti e un bilancino di precisione, trovati nella loro disponibilità.
I due sono stati tradotti presso la casa circondariale di Alessandria su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per la convalida dell’arresto.
Gian Battista Cassulo