In crescita il fenomeno dell’avvistamento di animali selvatici nei pressi del centri abitati
Lupi a passeggio ad Ovada (Al) in via Lung’Orba, un capriolo disorientato nei pressi di alcune case a Pietrafraccia (Ronco Scrivia – Ge), un branco di cinghiali imbufaliti che, indifferenti al traffico, attraversano la strada a Casal Cermelli, per non parlare dell’allegra comitiva di caprioli a spasso per le vie di un paese dell’udinese, queste solo alcune segnalazioni dei molti animali selvatici che ormai, incuranti dell’uomo, si avvicinano ai centri abitati, correndo anche gravi rischi come la povera lupa di Bosio investita e trascinata per alcuni metri.
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È la natura che cambia o è l’uomo che ha occupato spazi non suoi? È una domanda che spesso ci si pone ma alla quale è difficile dare una risposta.
Certo è che, tra cambiamenti climatici e nuove carestie e pestilenze, stiamo assistendo ad un mondo in profondo cambiamento e noi, sia per la nostra sopravvivenza, sia per garantire un futuro a chi verrà dopo di noi, dovremo impegnarci per un riequilibrio tra progresso e ambiente.
Gian Battista Cassulo
Nella foto di copertina il capriolo fotografato da Maurizio a Pietrafraccia, nelle due foto nel testo lupi ad Ovada e la lupa investita a Bosio (foto pervenuta da Ente gestione Aree Protette Appennino Piemontese). Nel link il branco di caprioli nell’udinese e in basso il cinghiale di Sottovalle ripreso da Arnaldo Liguori.
