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ARQUATA: IL COMUNE AMICO DELLA CULTURA

Abbiamo intervistato l’Assessore alla cultura, Nicoletta Cucinella

Se una cosa non manca di certo a questo comune della Valle Scrivia è l’energia che ci mette nelle più svariate iniziative. Se da un lato ha riposto un grande impegno per far fronte alla pandemia (basti ricordare la distribuzione di mascherine a domicilio questa primavera in un momento considerate “introvabili” o l’impegno preso con le famiglie con bambini che necessitavano di tablet per usufruire dei servizi della didattica a distanza, dove la distribuzione di questi dispositivi è avvenuta in largo anticipo sui Comuni limitrofi) dall’altro, non si è risparmiato a prendere ulteriori iniziative nei confronti della cultura, settore più che tartassato dal SarsCov2 che ad Arquata ha visto la chiusura per molti mesi durante l’anno della fornita biblioteca civica Gaetano Poggi.

Un’ultima iniziativa è stata quella di aver aperto un bando per il Servizio Civile di quattro volontari denominato ArquatAmica della culturA con questi precisi obbiettivi:

Gli obbiettivi ci sono sembrati alti e più che mai azzeccati. Abbiamo perciò deciso di contattare l’Assessore alla cultura del Comune di Arquata, Nicoletta Cucinella, per avere qualche dettaglio in più.

Assessore, dopo mesi di distanziamento proponete di ritrovare coesione sociale. Ci voleva proprio!

Direi di sì. Tutta la cittadinanza è stata messa a dura prova da questa pandemia. Abbiamo quindi cercato di estendere l’impegno per la cultura ad impegno sociale. Spesso la cultura viene vista come cosa a sé stante, mentre penso che debba avere un ruolo centrale nella comunità.

Significativo è anche l’attenzione all’abuso delle nuove tecnologie…

Certo. Le nuove tecnologie di comunicazione sono state più che mai utili nell’affrontare questa crisi, basti pensare alla didattica a distanza. Però si è evidenziato anche un utilizzo eccessivo, per carità giustificato anche dall’isolamento, ma mi sembrava opportuno ridare centralità ai rapporti interpersonali diretti ed un modo opportuno è proprio attraverso esperienze culturali.

E poi, dati il basso tasso di occupazione giovanile, potrebbe essere una bella esperienza…

Sicuramente. I giovani potranno ricevere una formazione specifica negli uffici comunali spendibile al termine dei 12 mesi di contratto, oltre a ricevere un regolare assegno mensile per l’attività svolta. Insomma, un vero inserimento nel mondo del lavoro così difficile purtroppo per i giovani di oggi.

Ringraziando l’Assessore Nicoletta Cucinella, pubblichiamo qui di seguito il manifesto del bando di concorso valido fino all’8 febbraio 2021.

Fausto Cavo

In allegato l’intero programma del progetto

https://sites.google.com/soleaorg.eu/serviziocivileuniversale2020/home

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