Lo sgombro neve, quando le strade diventano delle piste da sci, è invocato un po’ da tutti e quando gli spazzaneve puliscono l’asfalto sono tutti contenti.
Ma non è sempre così perché alla gioia di chi si può finalmente muovere con l’auto dopo un’abbondante nevicata, vi sono i dolori di chi si deve aprire con la pala un varco per accedere alla dal proprio cortile alla strada stessa.
Ne sanno qualcosa quelli che abitano nel borgo di Panicata, tra Ovada e Gnocchetto, lungo la “famigerata” strada del Turchino, e chiamarla “famigerata” è dire poco, perché lì sta succedendo di tutto e di più!
Quando infatti su questa strada passa lo spazzaneve, e qui la neve è sempre abbondante, crea ai lati della strada delle vere e proprie montagne e per chi ha la casa o una via di accesso ai bordi di questa strada, più che gioie sono dolori, perché è dura a colpi di pala aprirsi un varco!!!
In questo senso, su Facebook abbiamo visto levarsi “un grido di dolore” dagli abitanti di Panicata e noi con le nostre telecamere non abbiamo potuto fare a meno di andare sul posto.
E così abbiamo sentito dalla viva voce di alcune persone le lamentele perché dopo l’ultima nevicata, oltre ad avere la strada per Gnocchetto interrotta, oltre a doversi aprire un varco per passare con l’auto, sono rimasti anche senza corrente elettrica per un giorno intero a causa di un albero caduto che ha danneggiato i fili della linea aerea dell’Enel!
Questa è proprio sfiga! Che forse qualcuno si stia accanendo sulla Valle Stura o sono i lasciti di anni di incuria?
Ai posteri l’ardua sentenza, ma “nui non chiniam la testa”!
Gian Battista Cassulo