“Sii servo del sapere se vuoi essere veramente libero” [L.A. Seneca]
Apriamo un capitolo molto doloroso che affligge il settore dei mass media e dell’informazione, coinvolgendone i settori più trasversali e disparati: le fake news.
Oggi circolano moltissime false notizie che molto spesso sono percepite dai lettori come vere. Con l’avvento della divulgazione online, le informazioni difficili da verificare, in primis perché è difficile individuarne la fonte e poi perché l’informazione virtuale è molto più libera di quella editoriale, soggetta invece ad una attenta azione di controllo.
In ambito di sana alimentazione e nutrizione, la diffusione di fake news è alimentata dal fatto che spesso ci si rivolge a soggetti deboli, che cercano di perdere peso, di migliorare il loro rapporto con il cibo, a consumatori non avveduti e per questo è facile ingannarli.
Le conoscenze della scienza alimentare si evolvono molto rapidamente, sia perché effettivamente non esiste nulla di assolutistico, sia perché il sapere alimentare va a scontrarsi e intersecarsi con quelli che sono gli interessi dei colossi dell’industria alimentare, che spesso orientano e direzionano l’informazione pubblica.
Purtroppo per riuscire a discernere le notizie vere da quelle false, l’unico appiglio è verificare la fonte e la veridicità dello scritto, affidarsi agli archivi di ricerche e studi scientifici.
Tra queste ce ne sono alcune ormai svelate ed altre che potrebbero invece sorprendervi. Ad esempio sapevate che la vitamina C non aumenta le difese immunitarie? Purtroppo questa sua eccelsa proprietà è stata ormai definitivamente archiviata, anche se rimane valida la sua azione antiossidante.
L’ananas è un bruciagrassi? Assolutamente no, non contiene nessuna sostanza che sia in grado di “attivare” il metabolismo lipidico, è però ricca di bromelina, sostanza in grado di aumentare la digeribilità delle proteine, ma ricordate che si trova solo nella parte centrale dell’ananas.
La pizza fa ingrassare? L’esistenza di cibi che fanno ingrassare o di altri dimagranti è uno dei miti più difficili da sfatare nel pensiero comune, ma bisogna entrare nell’ottica che il mantenimento del peso è legato al totale delle calorie giornaliere e nel lungo periodo, non è il singolo pasto che determina il risultato.
Ad acqua e limone si attribuiscono proprietà digestive e detossificanti, ad esempio, senza nessun fondamento scientifico, in quanto l’acido citrico del limone non rimuove alcun tipo di tossina. In rete, poi, circolano diverse diete che promettono perdite di peso in tempi record e anche molti “esperti” di nutrizione ci vendono segreti per ottenere enormi risultati senza sacrificio, ma di dubbia attendibilità.
Molto spesso tendiamo a credere a quello che ci viene proposto, ci affidiamo a news preconfezionate che ci vengono presentate come verità assolute, ma verificare le fonti è l’unico modo per attingere ad una informazione sicura e consapevole, soprattutto se riguarda in modo così diretto la nostra salute.