A proposito degli esperimenti scientifici sugli animali e in particolare sui Macachi, sui quali con un’ultima sentenza della Consiglio di Stato è stato dato il via libera alla sperimentazione, riceviamo dall’associazione “gabbie vuote” e con grande disponibilità – La redazione
Sono nostri cugini, intelligenti e sociali. La madre abbraccia il figlio, lo accarezza mentre lo allatta. Proprio come noi. piccoli giocano mentre gli adulti si riposano. Proprio come noi.
Hanno un capo, un re, una gerarchia. Proprio come noi. Nel loro gruppo sociale comunicano a gesti e suoni. Proprio come noi.
“Non ragionano come noi, non parlano come noi, ma soffrono come noi”.
Occorre abbandonare una scienza arcaica e correre verso una scienza moderna che adotta tecnologia e informatica.
Gli animali nei laboratori vivono una vita da schiavi, sottoposti a sofferenze fisiche e psichiche, come la vivevano gli schiavi africani nelle grinfie dell’uomo bianco occidentale.
Anche loro, gli schiavi, venivano estromessi dal loro ambiente, separati dalla loro famiglia, le madri dai figli, i fratelli dalle sorelle, comprati e venduti, marchiati, frustati, torturati, stuprati e infine uccisi.
Non facciamolo ancora.
L’essere umano ma disumano, o forse troppo umano, strappa gli animali alla vita (V comandamento non uccidere, punto e basta), a quel traguardo che l’evoluzione (Dio) ha predisposto per loro e noi umani, moderni schiavisti li usiamo come oggetti cartesiani, macchiando la nostra coscienza, perché “nessuno scopo è così alto da utilizzare metodi tanto indegni”.
Fermiamo l’esperimento sui macachi, salviamo tutti gli animali vivi dalla crudeltà, esploriamo metodi sostitutivi, finanziamo una ricerca rivoluzionaria all’altezza della cultura che i migliori fra noi hanno suggerito con il loro esempio morale.
Grazie