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LA GUERRA DEI VIRUS ATTO SECONDO

Una lettera aperta al Ministro della Salute Roberto Speranza, ma anche ai suoi compagni di governo

Durante la Seconda Guerra Mondiale era la Bayer a farla da padrona. In questa nuova guerra dei virus a spopolare sembra sia la Big Pharma. Nomi diversi ma sempre con un comune multiplo denominatore: quello dei pescecani di guerra. Gente immonda che lucra sui disastri della povera gente. O forse addirittura che li crea.

E così anche in questo insolito conflitto mondiale, insolito per le armi messe in campo, stiamo però assistendo allo stesso identico copione scritto per tutte le precedenti guerre: si parte cantando e si torna piangendo.

E già perché se lo scorso anno ad inizio pandemia dai poggioli si suonavano serenate o sui tetti si giocava a tennis, adesso la colonna sonora di questi primi mesi del 2021 è un lugubre silenzio e la gente inizia a capire che qualcosa non torna.

Non tornano ad esempio i conti sulle decine di milioni di euro (appalto da 1,25 miliardi di euro) che Arcuri ha speso per comprare spazzatura, ovvero ottocento milioni di mascherine cinesi che sono dei colabrodo, ma Arcuri non è indagato! Non si è accorto di nulla! Eppure i milioni di euro non sono bruscolini. Ma Arcuri non era stato messo lì per controllare?

E i conti non tornano nemmeno sul ministro Speranza che, con fare da madonna pellegrina, non fa altro che dire di stare a casa e di mettersi le mascherine (Quali? Quelle di Arcuri?) però non muove un dito per favorire la ricerca scientifica nei nostri laboratori per la creazione di un vaccino made in Italy, ma si sgola, assieme ai suoi compagni di governo a tessere le lodi per un’Europa intenta in una feroce lotta al virus.

Accidenti che lodi, ministro Speranza!!!! Ma ha sentito l’intervento della Manon Aubry? Ha visto i documenti che ha prodotto in Parlamento?

E così come è stato per la Manon Aubry non le è forse passato per l’anticamera del cervello anche a lei, signor Ministro, che forse, in uno scenario come quello che stiamo vivendo, qualche casa farmaceutica potesse fare la furba?

Ma non è solo lei signor ministro a non aver avuto questo dubbio: purtroppo per noi, lei è in buona compagnia. Con lei c’è tutto lo stato maggiore di questa classe politica (giornalisti di regime inclusi) che sino ad oggi ci ha governato a colpi di decreto e che ci ha ci ha messo in braghe di tela!

Se ha tempo, signor Ministro vada a sentire la registrazione dell’intervento della Manon Aubry che non lo ha fatto al bar o al circolo degli amici della briscola, ma nell’austera sede del Parlamento europeo.

La sede di quella Europa che lei tanto osanna. Quindi un discorso da tenere in considerazione. In molta considerazione.

Ma nel caso l’abbia sentito perché impegnato magari come ospite della Lucia Annunziata o nel salotto della D’Urso, cogliamo l’occasione, noi piccole pulci, di sottoporlo qui di seguito alla sua attenzione, con la speranza (mai parola è stata più appropriata) che ne tragga le sue più giuste considerazioni.

Con osservanza, Gian Battista Cassulo

ECCO NEL LINK QUI SOTTO RIPORTATO L’INTERVENTO DI MANON AUBRY

https://www.facebook.com/watch/?v=502780534457779

OGGI VENERDI‘ 5 MARZO 2021 ORE 18,00

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