Parla Carbone: un vasto piano di riqualificazione urbana, prospettive migliori per l’outlet e profondi cambiamenti per la viabilità nel centrico storico.
Matteo Migani, General manager dell’Outlet, invece ci parla dei nuovi investimenti in corso.
Tutto in due distinte interviste del nostro inviato, Fausto Cavo
In questo momento così difficile, il commercio al dettaglio è uno dei settori più penalizzati. Abbiamo perciò deciso di sentire il punto di vista del Primo Cittadino di Serravalle Scrivia, il Sindaco Alberto Carbone, al quale abbiamo rivolto alcune domande in merito. Sul suolo del Comune infatti, risiede l’enorme piattaforma commerciale costituita dal complesso di negozi del “Serravalle Outlet, del Retail Park”e dell’ipermercato. Abbiamo poi raccolto alcune importanti informazioni sui cambiamenti che subirà Serravalle nel breve futuro.
Sindaco, qual è il suo punto di vista sul momento che sta vivendo la grande area commerciale di Serravalle? Pensa che potrà risollevarsi?
Direi proprio di sì. Naturalmente conosco bene la situazione e concordo che sia la peggior crisi capitata a quest’area da quando è sorta 21 anni fa. Certo, molti lavoratori sono in cassa integrazione e molti lavorano solo a settimane alternate. Per non parlare dei tanti lavoratori a tempo determinato che purtroppo non hanno visto prolungarsi il contratto. Sono vicino a tutti loro. Ma in termini di prospettiva, c’è da ben sperare. Non si sono fermati gli investimenti per rimodellare le aree pedonali, anzi, all’interno l’opera di restyling è in continuo movimento. Alcuni lavori sono stati solo temporaneamente sospesi per via delle norme anti Covid, come quelli previsti il settembre scorso per la grande festa per i 20 anni della struttura. Con la pandemia non è stato possibile celebrarla. Ma è stata solo rimandata.
Parole incoraggianti. Lei crede che la vaccinazione influenzerà positivamente quindi?
Esattamente. Mi ha rubato le parole di bocca. Quando la vaccinazione della popolazione raggiungerà livelli tali da poter iniziare a viaggiare in sicurezza, ci sarà una progressiva ripresa del lavoro. Naturalmente questo deve avvenire a livello globale, in quanto molti acquirenti dell’area sono stranieri.
Bene, speriamo. Mentre cosa ci può dire di Serravalle? Ci dica che il suo ottimismo non si ferma solo all’area commerciale…
No di certo! (sorride) Dopo aver completato i lavori di rifacimento di Via Tripoli e di messa in sicurezza dagli allagamenti la zona del cimitero, stiamo definendo i dettagli sul progetto di rifacimento di Via Roma. Questo comporterà l’aggiunta di una seconda via carrabile e di conseguenza la demolizione di parte degli edifici tra Via Berthoud e Via Roma appunto, per poter creare lo spazio. Questo progetto, che darà la possibilità di migliorare il flusso del traffico e la vita dei residenti in quanto via Berthoud diventerà pedonale, sarà finanziato con i soldi che abbiamo ottenuto con un accordo tramite delibera del CIPE (Ndr.: Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, dal 1° Gennaio 2021 diventato CIPESS, ovvero Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile) del 2006 con il Cociv per lavori lungo la ferrovia. Sempre con parte di quel denaro finanzieremo l’opera di smantellamento e bonifica della vecchia fabbrica Distillerie Inga& C. (Ndr.: sempre nei pressi della ferrovia ma dal lato opposto a via Roma) dove sorgerà un’area parcheggio collegata con un sottopassaggio direttamente alla stazione.
A noi non resta che fare i più sentiti auguri di buon lavoro all’amministrazione comunale di Serravalle e al Sindaco Alberto Carbone.
Fausto Cavo
Pubblichiamo qui di seguito un video che avevamo girato sull’INGA nel 2018 per documentare lo stato di abbandono della struttura.
IL “SERRAVALLE DESIGNER OUTLET” SI STA PREPARANDO AL DOPO PANDEMIA
Interessati a fornire maggiori informazioni sulla grande realtà di Serravalle Designer Outlet che coinvolge un gran numero di lavoratori della zona abbiamo deciso di approfondire quanto affermato con il Sindaco Alberto Carbone intervistando telefonicamente Matteo Migani, General Manager del complesso, che ci ha fornito un quadro preciso della situazione
sdr
Buongiorno Dottor Migani, grazie per la disponibilità. Andiamo subito al sodo, la pandemia ha trasformato il complesso in un “Gigante dai piedi d’argilla” oppure ci sono ottime speranze?
Direi la seconda. La pandemia certamente ha creato problemi. I volumi di vendite nel 2020 si sono ridotti, in alcuni casi di molto, se parliamo in termini di futuro non bisogna preoccuparsi. Serravalle Designer Outlet funziona, funziona il suo modello. Per questo, nonostante il momento, non si sono fermati i lavori a seguito dell’avvallo di un investimento da 40 milioni di Euro partito nel 2019 che coprirà il triennio fino al 2022.
Un investimento importante. Che cosa riguarderà?
Come numero di visitatori annui il complesso è la seconda meta turistica italiana dopo il Colosseo di Roma, parliamo di circa 6.5 milioni di visitatori. Abbiamo perciò pensato di implementare l’esperienza dello shopping attrezzando un’area di svago dedicata alle famiglie che comprenderà 1000mq di parco acquatico con scivoli e giochi d’acqua. Altri 1000mq verranno dedicati per una grande area gioco all’asciutto. Sarà presente anche un baby park sorvegliato dal nostro personale specializzato a cui le famiglie potranno affidare i loro bambini in totale sicurezza e poter così godersi lo shopping con più tranquillità ed un’area picnic. Il tutto naturalmente gratuito, prevedendo di aprirlo entro l’estate. Sei nuove unità sono state costruite nel corso degli ultimi due anni e tutte saranno attive entro l’estate. Altri progetti seguiranno poi nel corso di quest’anno e del prossimo, tra cui nuove aree dedicate all’accoglienza, un nuovo landscaping del Centro, una nuova area parcheggio ed altro.
Insomma, possiamo dire che se la pandemia ha frenato, voi avete aggiunto una marcia. Sappiamo però che alcuni negozi hanno chiuso. Cosa ci può dire a riguardo?
Che altri hanno aperto. E parlo di nomi molto importanti che internazionalizzano ulteriormente il complesso come colossi della ristorazione quali Starbucks, McDonald’s e Wagamama oppure marchi importanti come Off White, che ha deciso di aprire proprio qui il suo unico punto vendita in outlet. Il 2020 a seguito della pandemia è stato un anno difficile certamente e alcuni negozi hanno avuto maggiori ripercussioni. Alcuni hanno scelto di cambiare strategia e hanno chiuso qui per spostarsi. Ma niente di allarmante, anzi. In estate apriranno altri due marchi importanti.
Bene. Per concludere, crede ci sarà una positiva correlazione tra una campagna di vaccinazione efficace e la ripresa delle vendite?
Assolutamente. Mi sento di rassicurare la popolazione della zona dicendo che l’Outlet di Serravalle corre per il medio e lungo termine. Purtroppo ha attraversato questo brutto momento e bisogna tenere duro ancora un po’, ma certamente con il progredire della campagna vaccinale e con il conseguente allentamento delle misure restrittive il commercio si riavvierà in modo positivo. Sono sicuro che già con la bella stagione le persone potranno tornare qui da noi e vivere in tutta sicurezza l’esperienza dello shopping più bella d’Europa.
Fausto Cavo
Grande e bellissima Outlet di Serravalle ! Non vediamo l’ora di tornare !