Questa Pasquetta (anno domini 2021), grazie al lockdown, ha portato un grande dono alla natura: le orde di allegri campeggiatori che in questo giorno di festa erano abituate a riversarsi su prati e valli in fiore sono rimaste a casa e la natura ne ha gioito
Intendiamoci non c’è nulla di male andare per monti e per valli, scarpinare e distendersi su prati in fiore, ma purtroppo, anche se qualcuno (pochi) non lascia il segno del suo passaggio, per il resto, dopo queste giornate, come quella di Pasquetta o di Ferragosto, il segno del passaggio della “civiltà” in questi luoghi resta evidente. Piatti di plastica sporchi, fazzoletti di carta ovunque, rimasugli di legna bruciata, mozziconi di sigarette e quant’altro restano quale segno indelebile dell’omaggio alle varie festività.
Fortunatamente questo lockdown ha impedito a queste orde barbariche di muoversi e la natura, in questo caso il Faiallo, ringrazia.
Gian Battista Cassulo