Dal Gruppo Viabilità Valli Stura ed Orba, in merito alla frana del Gnocchetto che dall’ottobre 2019 tiene in ostaggio tutta la Valle Stura, l’Alta Valle dell’Orba e l’intero ovadese, passerà dalla Provincia di Alessandria all’Anas, la quale inizierà nel prossimo settembre la cantierizzazione per la messa in sicurezza la strada del Turchino.
Quindi l’isolamento di questa parte dell’Oltregiogo, terra di passaggio tra Piemonte e Liguria, si protrarrà ancora per tutti i mesi estivi e per altri mesi resterà ancora inagibile, durante i promessi lavori che dovrebbero appunto iniziare non prima di settembre. Da voci di corridoio, abbiamo capito che la Provincia di Alessandria non ha trovato fondi per intervenire, sia pure in modo provvisorio, per realizzare un by pass al Gnocchetto per permettere i collegamenti (e quindi la vivibilità) tra l’ovadese e la Valle Stura.
Però i 500 euro al giorno, così come abbiamo appreso da fonti giornalistiche, per noleggiare da una ditta privata il guado provvisorio sull’Albedosa in quel di Capriata d’Orba, in attesa del rifacimento del ponte spazzato via dalla alluvione del 2019 nei pressi del Golf Club di Villa Carolina, li ha trovati!
Fate un po’ voi i conti di quanto ha speso sino ad ora la Provincia per questo guado provvisorio e del ponte nuovo, a due anni di distanza, non c’è ancora traccia!!! Ci vuole così tanto tempo per redigere un progetto e fare i lavori? Fosse un viadotto, si potrebbe anche capire, ma è una semplice struttura ad una campata! Hanno fatto prima a rifare il Morandi che non questo ponticello sull’Albedosa, e intanto aumentano i costi del noleggio e per il Gnocchetto nemmeno un centesimo, ma solo due blocchi di calcestruzzo in jersey a sbarrare la strada!
Ma bando a queste riflessioni che fanno venire il mal di pancia, ecco qui di seguito il comunicato giunto in redazione dal Gruppo Viabilità a firma del suo presidente Giacomo Oliveri.
Gian Battista Cassulo
GRUPPO VIABILITA’ VALLI STURA ED ORBA – COMUNICATO STAMPA DEL 14.04.21
“Salutiamo con sollievo il passaggio della SP456 dalla Provincia di Alessandria ad Anas Piemonte ed attendiamo la vicina cantierizzazione dei lavori sulla frana all’altezza della località Gnocchetto come da notizie apparse sugli organi di informazione. Ma proprio il fatto che sarà aperta solo (teoricamente) a settembre 2021 comporta il prolungamento del disagio per tutti quelli che, per svariate esigenze, si spostano tra Valle Stura e Basso Piemonte (studenti, pendolari, visite mediche, acquisti ecc…) per molti, troppi mesi ancora.
Oltre a ciò, nel tratto di autostrada tra Masone ed Ovada (e viceversa) permane un cantiere continuo con restringimenti e scambi di carreggiata che, oltre ad essere pericolosi per chi viaggia, allungano i tempi di percorrenza.
Problemi a cui si aggiunge il pedaggio tutt’ora in essere, con l’eterna e, ad oggi, inesaudita promessa della sua eliminazione fino a quando la viabilità ordinaria continuasse ad essere così martoriata.
E non dimentichiamoci l’ormai “eroica” (al pari di chi la percorre) strada del Termo che ha resistito finora ad un traffico fuori dalla sua portata, mostrando ormai diversi segni di cedimento sull’asfalto che fanno temere ulteriori difficoltà per il transito nei prossimi mesi.
Chiediamo quindi che chi di dovere si adoperi affinché, contrariamente a quanto emerso dagli articoli di giornale, si possa garantire un transito sulla SS456 all’altezza della frazione Gnocchetto a senso unico alternato regolato da semaforo, come avviene già, con il cantiere esistente, presso la frana della stazione FS di Campo Ligure, magari sfruttando anche la corsia esistente lato Stura, ad oggi non asfaltata, ma che permetterebbe di allargare l’area di cantiere e nel contempo il transito dei veicoli.
Crediamo che tanti mesi di disagio e di pazienza inesauribile dei viaggiatori meritino uno sforzo aggiuntivo in tal senso.
Per il Gruppo Viabilità, Giacomo Oliveri