Venerdì 16 aprile 2021 con il nostro corrispondente per la Valle Scrivia, Fausto Cavo, siamo stati a Cascine, frazione montana di Ronco Scrivia (Ge) per preparare un pezzo sulla nuova stagione turistica che si sta, Covid permettendo, aprendo
Noi come giornale, infatti, cerchiamo, sia pure nel nostro piccolo, di promuovere il cosiddetto “turismo di prossimità” nel nostro territorio, l’Oltregiogo, terra di passaggio tra Liguria e Piemonte che offre, con le sue Antiche Vie del Sale e con la sua storia recente e meno recente, scorci e itinerari di ineguagliabile bellezza. Abbiamo già pubblicato numerosi video servizi sia sul Parco del Beigua, dove in quel di Piampaludo (Sv) abbiamo colto l’occasione per condividere con il locale comitato “Salviamo il Tarinè” le preoccupazioni per l’apertura di una miniera per l’estrazione del Titanio, che sconvolgerebbe quei luoghi sia in Valle Scrivia, dove, girando per il Parco dell’Antola, abbiamo presentato numerose escursioni sui monti più significativi e belli.
Uno di questi è Monte Reale, imponente vetta visibile sin dalla piana della Merella di Novi Ligure (Al).
Monte Reale al centro con sulla sinistra Monte Spineto visto dalla Merella di Novi Ligure (Al)
L’avevamo affrontata alcuni anni fa partendo da Minceto, da cui abbiamo raggiunto anche il Reopasso.
Da Minceto si sale molto bene al Monte Reale e Minceto, anch’esso frazione di Ronco Scrivia, è veramente un bellissimo agglomerato di case, un paesino che ti fa venire in mente un angolo della Svizzera.
Pulito e bene organizzato, con la sua chiesetta, l’angolo per le feste e per le sagre, un parcheggio per i visitatori, ma sono soprattutto le case a richiamare l’attenzione, tanto sono curate e ben disposte.
Venerdì scorso invece siamo saliti a Cascine perché volevamo renderci conto com’è questa località come base per una nostra futura escursione su Monte Reale partendo da qui.
Ebbene è stata una delusione. A parte la strada stretta e tortuosa che comunque è simile a quella per Minceto, è all’arrivo che siamo rimasti perplessi.
A fronte di alcune case recuperate e ristrutturate con gusto e dotate di una splendida vista sulla sottostante valle, per il resto abbiamo notato un disordine urbano non da poco, con nessuno spiazzo ove lasciare l’auto per poi affrontare l’escursione e quei pochi spazi vuoti o fruibili per un parcheggio occupati da auto in demolizione o quant’altro.
Abbiamo visto addirittura un camion semi demolito e anche alcuni cumuli di rifiuti provenienti da lavori edili, inoltre abbiamo notato un bel campetto recintato completamente vuoto, ospitante solo alcune auto ormai fuori uso, che bene si presterebbe a parcheggio oppure, come a Minceto, essere adibito per le attività sociali di Cascine.
Molto probabilmente questi spiazzi o aree libere sono di proprietà privata, ma la nostra Costituzione dice all’art. 42 che è riconosciuta e garantita dalla legge, ma con i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti.
Ora in un luogo così impervio, ove lo spazio è importantissimo, noi cediamo che una certa regolamentazione urbana dovrebbe intervenire.
Ne guadagnerebbero gli abitanti che vedrebbero le loro case aumentare di valore, ne guadagnerebbe il comune di Ronco Scrivia che acquisirebbe ancor più meriti sotto l’aspetto ambientale, paesaggistico e turistico.
Gian Battista Cassulo
Scusate, non voglio essere il saccente del villaggio, ma a Cascine o alle Cascine
Buongiorno, mi sento di rispondere in quanto ho una casa alle cascine e i miei genitori vanno in villeggiatura li da oltre 50 anni. È vero che ci sono le carcasse ma x la strada denominata “cascine di la” non è la strada x monte reale!! La macchina potevate lasciarla nello spiazzo del filmato tra il minuto 2.59 e 3.01 o più in su (dove non siete arrivati). In cima alle cascine c è un altro spiazzo per le auto e grandi prati dove ci sono anche casette delle api per la produzione del miele. Preso il sentiero per monte reale c e una piccola cappelletta che gli abitanti hanno ristrutturato con passione e fatica dalla quale parte anche il sentiero per il curlo ben segnalato e pulito. Poi mi paragona il minceto in una bella giornata soleggiata di primavera/estate con una giornata di nebbia alle cascine!!!!tutto cambia faccia con un bel sole. Inoltrando un po nel paese avrebbe visto belle case, begli orti e stradine. Vi aspettiamo questa estate!!!
Grazie per la comunicazione allora ritorneremo a Cascine, con l’accortezza di scegliere una bella giornata. Ci eravamo fermati all’indicazione sul muretto di recinzione per Monte Reale perché abbiamo visto la salita molto ripida e pensavamo che lì le macchine non potevano transitare e poi non sapevamo se c’era possibilità di manovrare. Andremo di nuovo a vedere. Sarebbe comunque il caso di abbellire l’ingresso della frazione e magari mettere un cartello con le indicazioni del parcheggio per i visitatori ed escursionisti. Sarà comunque nostra cura ritornare. Ancora un cordiale saluto da parte di GB Cassulo
Confermo che si può transitare in quella salita ripida e c è la possibilità di fare manovra. Un tempo la frazione era molto viva, c era un campo da bocce, al primo maggio si faceva anche una festa con orchestra!! Poi negli anni venendo meno i villeggianti e noi bambini siamo cresciuti, i pochi residenti fanno quello che possono!! Concordo con lei che comunque la discarica non si può vedere e che un maggior ordine e pulizia sarebbero cosa gradita x tutti. Un caro saluto a presto!!! Isabella
Non saprei. Qui da noi di solito si dice quando ci si reca in una località: “Vado a Roma”, “Vado a Genova” e via dicendo. Ora, essendo Cascine una frazione di un comune, così come si dovrebbe dire quando si “va a Minceto” (altra frazione di Ronco Scriva), anche nel caso di Cascine si dovrebbe dire: “Vado a Cascine”. Però, essendo nel mese dedicato a Dante, si potrebbe dire , parafrasando i toscani, “vado alle cascine”!!! Ancora un cordialissimo saluto da GB Cassulo
la regolamentazione urbana fatevela a casa vostra…cosí non vi sbagliate…. e non capisco in zona arancione cosa ci fate in giro a fotografare…
Eravamo in giro per servizi giornalistici. Il nostro giornale copre l’area che va dall’Alta Valle Scrivia (Torriglia) sino Alta Valle dell’Orba (Urbe e sassello), compresa la Val Borbera e la Val Lemme. Domani ad esempio saremo a Gnocchetto (Ovada) per la frana sulla strada del Turchino.