“I segreti del cacao e del perché trasmette energia e buonumore”
I Maya lo chiamavano il cibo degli dei, oggi gli scienziati lo chiamano “il cibo del buonumore”, ma per tutti è l’alimento principe dei peccati di gola: il re di tutti i dolci, il cioccolato
L’origine della pianta di Theobroma Cacao pare affondi le sue prime radici in Ecuador e quasi contemporaneamente anche in Sudamerica. I primi coltivatori e consumati di una bevanda a base di cioccolato furono i Maya, che utilizzavano il cacao come “moneta” di scambio o pensavano che consumare cacao avesse proprietà curative, che fosse un dono degli dei.
Le proprietà del cacao
Da sempre al cioccolato sono attribuite proprietà miracolose, ma quali di queste sono effettivamente fondate, secondo la scienza? L’amore per il cioccolato oggi è talmente diffuso da trovarlo in moltissime preparazioni culinarie, a cui spesso ricorriamo per “gola”, dimenticando quanto in realtà il cioccolato abbia davvero effetti miracolosi. In primo luogo, per il suo contenuto di teobromina, che ha un effetto stimolante sul sistema nervoso, allevia la fatica, aumenta la concentrazione e la resistenza fisica. Il cioccolato contiene anche caffeina, che ha un effetto che coadiuva quello energizzante della teobromina.
Il contenuto è maggiore nel cioccolato fondente, invece che in quello al latte, oltre al fatto che anche la % di cacao è maggiore nel primo caso.
Nel cioccolato, troviamo anche un elevato numero di polifenoli, che hanno azione antiossidante e “spengono” il meccanismo dell’infiammazione, inibendo la cascata infiammatoria. Il fondente amaro è molto ricco di catechine, procianidine e antiossidanti molto attivi, che infatti vedono un ampio utilizzo nel campo degli integratori e nell’alimentazione funzionale sportiva.
Cioccolato e scienza della nutrizione
Il cioccolato è uno dei protagonisti dello sviluppo della nutraceutica, recente branca della scienza della nutrizione, che si esplica nel campo dello studio degli alimenti che hanno particolari proprietà bioattive sul nostro organismo. Si tratta di cibi naturali, che però hanno un’efficacia funzionale attiva sulla nostra salute, paragonabile a quella dei farmaci di sintesi chimica.
I nostri avi si curavano attraverso le erbe e i prodotti che trovavano in natura, più di mille anni fa e oggi le nuove frontiere delle scoperte scientifiche sono orientate verso una riscoperta delle “cure naturali”, che compendiano l’erboristica, l’omeopatia e la nutraceutica.
Effettivamente, è stato dimostrato da studi scientifici e trials clinici su pazienti che alcuni “superalimenti” hanno effettivamente effetti non trascurabili sulla salute.
Il cacao è uno di questi, ma dobbiamo tenere presente che anche il modo di consumarlo influisce sul suo modo di agire e sulle sostanze bioattive che determinano un effetto sulla salute.
Gli effetti del cioccolato
Il cioccolato, però esercita un’azione positiva anche sulla nostra “mente”, regolando il buon umore, in quanto aumenta il livello di serotonina, che ci dà un senso di felicità, di dopamina, che ha un effetto calmante e di gratificazione sul nostro sistema nervoso, nonché anche di fenilalanina, che agisce come antidepressivo naturale.
Da studi scientifici sul cioccolato, in particolare su quello di Modica, si evince che abbiano validità anche come “energizzanti”, oggi sempre più utilizzati nel campo dell’integrazione alimentare.
Se ci fermiamo a riflettere possiamo ravvedere nel passato già questo uso durante la guerra, con l’istituzione della razione K ai soldati, che fu usata durante la seconda guerra mondiale come razione di emergenza da fornire ai soldati sul campo, che fu poi utilizzata come alimentazione “funzionale”, composta da colazione, pranzo, cena. Il cioccolato era una fonte di energia immediata e rapida da consumare in caso di necessità.
Quindi se ancora qualcuno avesse avuto dei dubbi sul fatto che il cioccolato vada bandito dalla nostra alimentazione, dopo questo articolo, capirete il perché del soprannome “cibo degli dei”.
Diletta Piana