LA PROTESTA SILENZIOSA PER LA CHIUSURA DELLO SPORTELLO IMMIGRATI
In occasione della Festa dei Lavoratori, questa mattina un gruppo di cittadini di Novi Ligure è sceso in piazza per manifestare la propria contrarietà alla scelta dell’amministrazione Cabella relativa alla chiusura dello sportello immigrati
Una protesta silenziosa, senza discorsi e musica, ma solo contornata da piccoli cartelli arancioni
Tra i manifestanti Luca Patelli, consigliere comunale di minoranza PD, che ha espresso il suo dissenso “Un’amministrazione comunale non deve creare out-out -ha dichiarato ai nostri taccuini – non può scegliere chi ha bisogno di servizi e chi no. Per migliorare il servizio agli over 65 come la vigente amministrazione ha dichiarato, non bisogna chiudere uno sportello ma rafforzare l’URP (ufficio relazioni con il pubblico ndr.)”.
Il Consigliere comunale Luca Patelli (PD) L’ex sindaco, Rocchino Muliere (PD)
Presente anche Claudio Ricci referente locale della Buona Destra anch’esso contrariato dalla posizione del Comune “Un messaggio sbagliato quello di chiudere un servizio per gli stranieri che solo a Novi Ligure conta circa 3000 persone. Il Comune gestisca meglio le risorse e non faccia termini di paragone con i Comuni limitrofi che non hanno sportelli simili. Novi ha molti più abitanti dei Comuni che sono stati presi a paragone”, ci ha detto con molta determinazione.
Claudio Ricci rappresentante della “Buona Destra” Lo striscione di fronte al Palazzo Municipale
Anche esponenti del Movimento 5 Stelle come Fabrizio Gallo e Lucia Zippo consigliere comunale, presenti al flash mob, hanno espresso il loro disappunto “Chiudere uno sportello utile alla comunità, soprattutto in questo momento di alto stress nella popolazione causato da un anno di pandemia non fa altro che creare una tensione sociale di cui Novi non ha proprio bisogno” e continuano “Novi proprio per questo sportello potrebbe fare scuola ai Comuni limitrofi come modello sociale. Potrebbe essere fiore all’occhiello della cultura, perché l’integrazione è cultura”
I Consiglieri comunali, Lucia Zippo e Fabrizio Gallo durante una riunione consiliare Il sindacalista Tiziano Crocco della UILA – UIL, durante un dibattito sindacale
Anche le parti sociali presenti non hanno tardato a dare il loro contributo “Se l’amministrazione comunale pensa che gli uffici sindacali possano fornire tutti i servizi a queste persone sopperendo alla mancanza dello sportello si sbagliano perché non ci riusciremo. Oltretutto non mi sembra una mossa politica lungimirante in quanto molti elettori hanno nelle loro case a servizio persone straniere e questo può influenzarne il voto in futuro” ha espresso Tiziano Crocco segretario territoriale della UILA–UIL.
Fausto Cavo