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UN GIOIELLINO CHIAMATO “AOSTA – PRÉ SAINT-DIDIER”: LA STAZIONE DI MORGEX

Tra le tante cose belle che ci sono in Val d’Aosta, oltre ai pascoli con le mandrie, i sentieri, le cascate e lo scenario immenso delle Alpi sempre bianche di neve, vi è anche un’opera costruita dall’uomo. Si tratta della linea ferroviaria “Aosta – Pré Saint-Didier” che un tempo collegava le principali località della Valle

Parliamo con i verbi al passato, perché questa linea da alcuni anni è stata chiusa, le stazioni stanno cadendo a pezzi, le erbacce hanno invaso i binari, le erbe rampicanti stanno avvolgendo i segnali e i passaggi a livello sono perennemente con le sbarre alzate. Eppure questa linea ha sempre fatto un buon servizio sia d’estate come d’inverno e su quella strisciolina di binari, che si inerpica da Aosta sin quasi sotto il Monte Bianco, rispettando l’ambiente e quasi non facendosi notare come invece fanno le ben più invadenti (e inquinanti) autostrade, il trenino di gente in valle ne ha portate!

Chissà quali sono state le motivazioni, forse quelle economiche? Potrebbe essere, ma ricordiamoci una cosa: lo Stato o le Regioni se iniziano a ragionare solo col metro dell’economia alla lunga perderanno il contatto con la gente, perché se nel privato domina la legge del profitto, nel pubblico deve dominare la legge del servizio.

E se così non fosse quel patto sociale stretto tra individuo e Stato alla lunga poi potrebbe rompersi.

Gian Battista Cassulo

Lo scorso anno avevamo documentato lo stato di abbandono della stazione di Pré Saint-Didier, oggi vi proponiamo quella di Morgex

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