Dal mare della Liguria ai monti della Valle d’Aosta la distanza è molta ma tra i due luoghi vi è un comune denominatore: la bellezza e l’asprezza dei monti
Rocce a sbalzo sul mare, come nel caso del Parco del Beigua, rocce a strapiombo su impervie fenditure sul cui fondo scorrono impetuosi corsi d’acqua, come nel caso della Val d’Aosta. E su tutto, sia per gli Appennini come per le Alpi, la bellezza dei posti, l’asperità delle escursioni, la fatica per le ascensioni e, infine, la sensazione di toccare il cielo con un dito, guardando in prospettiva panorama che dispiega lontano.
Non a caso, e forse proprio per tali motivi, in Val d’Aosta si trovano tanti genovesi, quasi a sottolineare questa stretta parentela, e per rendervi ancor più evidente questo fatto, dopo aver pubblicato su queste nostre pagine alcune escursioni sulle alte quote valdostane, vi proponiamo un filmato che alcuni anni fa girammo sul Beigua, con l’intento di concorrere a promuovere quello che noi de “l’inchiostro fresco” avevamo definito, per i nostri lettori dell’Oltregiogo, il cosiddetto “turismo di prossimità”, che nulla ha da invidiare a quello di altre rinomate località.
Ecco dunque, cliccando sul link qui appresso riportato, il nostro reportage dal “Parco del Beigua”: https://www.facebook.com/inchiostrofresco.it/videos/663103217880171
Gian Battista Cassulo