Il Parco acquatico dell’Outlet è la nuova “Terra dei giochi”
Inaugurato lo scorso 15 giugno al Serravalle Outlet Designer Outlet, questa nuova parte del complesso commerciale si differenzia dalle altre perché non riguarda il “business” vero e proprio. Primo e unico parco acquatico aperto all’interno di un’area destinata allo shopping, seppur costato una considerevole fetta degli investimenti annunciati nel 2019 (7 milioni di Euro dei circa 40 stanziati, fonte La Stampa) all’interno non vi sono negozi. Nessuna firma, nessuna vetrina ammiccante. Playland, semplicemente come dice il nome, una Terra di giochi
Gli spazi ombreggiati Le indicazioni delle varie aree dedicate
Passeggiandovi all’interno, percepiamo uno stacco con il resto del centro. Molti bambini sorridenti e una calma difficile da trovare altrove ed abbiamo la forte sensazione di essere di fronte ad una nuova frontiera dello shopping; se naturalmente l’obbiettivo è sempre quello di invogliare e stuzzicare il consumatore all’acquisto, questo dev’essere sempre più un’esperienza che coinvolge i cinque sensi e, soprattutto, che curi tutti gli aspetti collaterali.
Facciamo semplici esempi: una famiglia con un bambino piccolo decide di trascorre una giornata di relax premiandosi con una giornata di acquisti all’interno del centro. Il bambino dopo qualche ora passata a girare nel labirinto di negozi e vetrine inizia di certo a spazientirsi. Oppure semplicemente un utente del centro stracolmo di acquisti vorrebbe rilassarsi qualche decina di minuti prima di sedersi in auto e tornare a casa, soprattutto se lo attende un lungo viaggio.
Ecco, Playland viene in contro proprio a queste esigenze; con la sua zona verde dove trovano casa circa cinquemila piante, la sua area picnic e la sua area giochi di seimila metri quadri perfetta per un bambino che non può assolutamente rimanere deluso dai simpatici giochi d’acqua perfetti per questa stagione.
E se i genitori volessero continuare lo shopping senza aspettare il che il piccolo abbia finito di divertirsi nessun problema: c’è Flora’s Baby park, che è un ulteriore servizio offerto alle famiglie. I genitori potranno lasciare i bambini a giocare tra un piccolo labirinto verticale e attività ludiche più rilassanti, controllati e assistiti da personale esperto.
Insomma, se la vostra idea di shopping è rimasta legata alle tipiche resse “fantozziane” di persone stipate in capannoni come era tipico negli anni ’90, il gruppo McArthurGlen crede fermamente nell’esperienza fisica e in un modello nel quale il suo centro rappresenta un luogo ideale per trascorrere una giornata libera in armonia e sicurezza.
L’obbiettivo resta lo stesso, lo shopping naturalmente; ma per invogliare il cliente a fare ciò, crede il gruppo per il futuro, andrà sempre più coccolato e stimolato al punto da far davvero diventare un’esperienza interessante anche il semplice acquisto di un capo di abbigliamento.
Fausto Cavo
Una “cascata” di giochi