Cari lettori
L’agricoltura se da sempre ha ricoperto un ruolo di primo piano sulle pagine de “l’inchiostro fresco”, che è il giornale dei piccoli paesi e quindi del mondo contadino locale, oggi diventa ancor più di cruciale importanza per le numerose tensioni che si stanno addensando su di essa, a partire dalla fagocitazione delle aree agricole a favore di insediamenti industriali, all’inquinamento ambientale e dei corsi d’acqua, dalla difficile convivenza degli allevatori con gli animali selvatici alla concorrenza dei prodotti importati dall’estero, tanto per citare alcuni problemi.
A fronte di tutto ciò il mondo agricolo deve trovare al suo interno le risposte più giuste e per farlo deve fare un salto di qualità a partire dal perfezionamento delle scelte tecniche e specialistiche e dalla riscoperta delle sue antiche radici.
In un mondo ormai prigioniero di una competizione globale, deve insomma “affilare le sue armi” partendo da una preparazione culturale che se non è mai mancata deve però essere potenziata.
Ecco perché ci siamo inventati una rubrica, “A come AgriCulturA”, che, con un gioco di parole, richiama questa necessità e abbiamo chiesto di condurla ad una persona veramente preparata in materia: Genny Notarianni, giornalista professionista e addetta stampa della Confederazione Italiana Agricoltori di Alessandria (C.I.A.).
Ormai Genny è da tre anni che collabora con noi e la sua rubrica “A come AgriCulturA” accende quest’anno le sue tre candeline, arricchendosi di sempre nuove iniziative.
Da quest’anno infatti all’interno di questa rubrica ospitiamo il Tg settimanale della C.I.A., il SoCial News, sempre condotto da Genny Notarianni, proprio per concorrere a divulgare ancor più le notizie del mondo agricolo locale e non solo, condividendole tutti voi, cari lettori, che da anni ci state seguendo.
Ecco nella foto di copertina, Genny Notarianni con il nostro patron, Gian Battista Cassulo, in redazione mentre festeggiano il compleanno della rubrica “A come AgriCulturA”!!!!!
Marta Calcagno – Direttore responsabile de “l’inchiostro fresco”