D’estate le nostre abitudini a tavola cambiano, ma si modificano profondamente anche i nostri ritmi e le nostre giornate, complici l’aumento della temperatura e l’afa estiva, che tendono a toglierci un po’ l’appetito e a farci perdere le buone abitudini. La prima cosa che tendiamo ad eliminare dai nostri menu estivi è la pasta, così come i carboidrati, ritenuti nemici giurati della nostra linea e colpevoli del fallimento della prova costume.
Tendiamo invece a preferire pietanze fredde, piatti a base di salumi, formaggi e alimenti freschi, pensando anche, ingenuamente, di restare così più leggeri e ridurre le temutissime calorie.
Pensate che invece un piatto di pasta condita leggera ha meno della metà delle calorie del classico piatto freddo con prosciutto e melone, così come una bella insalata fresca condita con tonno, mais e cubetti di formaggio o prosciutto vari non è più così dietetica come potreste pensare.
Molti dei nostri errori sono frutto di falsi miti e credenze o semplicemente di peccati di ingenuità, che ci portano a pensare che i piatti freschi siano più leggeri degli alimenti più complessi. Non ci sono regole o verità assolute, anche lo stesso alimento ha un effetto diverso, in base a come lo si consuma può avere un esito completamente diverso. Pensiamo ad esempio alla frutta, che se consumata nelle giuste porzioni (5 al giorno da suddividere tra frutta e verdura) ha un effetto estremamente benefico sulla salute, mentre se la si consuma al posto di un pasto, in grande quantità per ottenere sazietà, essendo ricca di zuccheri semplici, provoca un innalzamento della curva glicemica, con un effetto che di positivo ha davvero poco.
I carboidrati, che invece sono zuccheri complessi e danno sazietà a lungo termine, possono essere considerati nostri alleati anche in estate, sostituendo magari un piatto caldo, con un insalata di pasta o di riso condita.
Un SOS va invece nel banco frigo, alla voce gelati, ghiaccioli e granite. Rinfrescanti, leggeri, asso nella manica per sconfiggere la calura estiva, se da un lato sicuramente sono piacevoli, altrettanto non possiamo dire sulla loro natura salutare. Ghiaccioli e granite non sono semplicemente “acqua ghiacciata”, perché i gusti che li contraddistinguono sono dati da sciroppi ricchissimi di glucosio e zuccheri, che non sono esattamente a “impatto zero”. Per il gelato, è doveroso fare un discorso a parte.
Seppure non abbia propriamente effetti benefici, non possiamo nemmeno denigrarlo come merenda o snack, se lo consideriamo un puro piacere estivo, ma sbagliato è anche mangiarlo al posto di un pasto, perché non rappresenta un alimento completo, prevalentemente fatto di grassi e zuccheri.
Gelato al cioccolato, dolce un po’ salato, cantava Renato Zero…e allora gelato sia, via alla dolcezza e al sale del nostro mar mediterraneo, condito con il sapore della cucina italiana.