Non solo in Valle Stura vi sono strade sbarrate, anche in Val d’Aosta non si scherza!
Ieri, venerdì 6 agosto 2021, in previsione di piogge, temporali e tempeste varie previste per il fine settimana, siamo andati in Valpelline, per vedere la grande Diga Place Moulin di Bionaz (1.969 metri) e da lì salire sino ai laghi Lungo (2.720 metri) e Mort (2.843 metri), quasi al confine con la Svizzera. Abbiamo guardato la cartina per arrivare per tempo e da Aosta siamo saliti verso Bionaz, passando da Roisan, ma arrivati in questo comune ci siamo trovati difronte ad un cartello che ci diceva di “girare indietro” perché la strada era chiusa per via di una frana. Guardando bene la delibera del sindaco affissa al cartello ci siamo accorti che la strada è chiusa dal 27 ottobre 2019, quasi la stessa data della chiusura Strada del Turchino al Gnocchetto!!!!
E anche qui la segnaletica lascia a desiderare, perché mentre noi eravamo fermi a cercare di capire dove passare per arrivare a Bionaz sono arrivati nell’ordine un milanese con famiglia al seguito e due auto francesi e una belga.
Meno male che il milanese aveva il navigatore a bordo e allora tutti dietro a lui e, facendo il classico “giro dell’orecchio”, siamo arrivati sulla strada per Valpelline e poi da lì su verso la diga.
E giungendo sulla strada di Valpelline ci siamo resi conto che se, venendo da Aosta, fosse stato messo bene in vista un cartello che indicava la chiusura della strada a Roisan, invece di girare, avremmo tirato dritto per Valpelline, Ollomont e Oyace per arrivare a Bionaz!
Proprio come in Valle Stura dove al Gnocchetto si sono verificati intasamenti e grandi disagi da ormai due anni a questa parte, con una differenza però: a Roisan la frana è una frana con la “F” maiuscola con massi ciclopici pericolanti, mentre quella del Gnocchetto è molto meno invasiva!
Fortunatamente siamo riusciti ad arrivare alla Diga Place Moulin, dove abbiamo parcheggiato e, “inforcati” gli scarponi e zaino in spalla, dopo tre ore di una bellissima quanto ripida salita, superati due alpeggi e il Lago Lungo a 2.720 metri, eccoci al Lac Mort a 2.843 per una parte ancora ghiacciato e allora, nello scenario immenso delle Alpi che scendono verso valle, tutta l’incazzatura ci è passata in un solo momento!
Gian Battista Cassulo