Ovvero far sentire ai cosiddetti “poteri forti“, cioè agli “interessi organizzati“, la “vox populi“, ovvero la voce dei “poteri diffusi“, cioè quelli della gente comune che, nel caso del Parco del Beigua, mira alla tutela e alla protezione ambientale
Pubblichiamo qui di seguito una interessante proposta giuntaci in redazione da Alessandro Barni.
Cari amici
Volevo fare un commento pragmatico, anche per cambiare l’argomento dalla polemica sulle scritte visto che per alcuni di noi la questione cava (Ndr: per l’estrazione del Rutilio-Titanio) è abbastanza vitale, visto che chi vive e lavora qui rischia di perdere tutto. Come è già stato detto, la Regione Liguria ha spostato a settembre 2021 la delibera sull’ingresso di Urbe (Sv) nel Parco del Beigua, il che è secondo me il punto vitale di questa battaglia, in quanto chi ha letto il decreto che permette le ricerche di rutilo e granato, sa che il focus non è tanto sul monte Tarinè ma sul versante opposto del torrente Orba, il comprensorio Antenna/Mondamito che ricadendo all’interno del comune di Urbe non ha attualmente grandi vincoli di protezione ambientale, a parte la denominazione Arpa del comune che comunque alla regione non interessa.
L’ingresso nel parco non scongiurerebbe l’apertura di una cava in sé, visto che Parco e Area protetta sono cose diverse, ma andrebbe ad influenzare la decisione del TAR a gennaio, che potrebbe mettere una pietra sulla questione, almento per qualche altro anno visto che la CET periodicamente ci riprova.
Per questo vorrei invitare a scrivere una mail alla Regione Liguria, in particolar modo se si è residenti da queste parti. Infatti l’entroterra ligure è un grosso serbatoio di voti per Toti, e i politici capiscono le cose solamente in termini di voti. Pensare di perdere l’appoggio dell’entroterra potrebbe far cambiare idea, almeno sulla politica nella nostra valle, un pò come è appena successo nel parco di Portofino.
Se qualcuno scrivesse veramente, come intendo fare io nelle prossime ore, ricordate di citare il fatto che l’UNESCO ha ritirato il riconoscimento al porto di Liverpool per motivi simili, e non credo che un governatore come Toti, che vuole avere il consenso più ampio possibile, sarebbe felice di essere quello che ha fatto perdere una certificazione di tale prestigio ad una zona della “sua” regione, perché appunto perderebbe voti.
Ho evitato completamente di citare la questione scritte e vandalismo, e mi dispiace non aver partecipato il campeggio proprio per questo, credo che una presenza di gente del luogo sia fondamentale per evitare di vedersi invasi da attivisti di professione, che ritengo abbiano buone intenzioni ma spesso sono ignoranti sulle dinamiche del territorio o sono troppo politicizzati per scendere a compromessi con il “sistema“, sia anche il sindaco di un paesino o una pro loco. La visione del mondo in bianco e nero è tipica dei fascismi, sia di destra che di sinistra.
Detto questo, spero di aver convinto almeno qualcuno a scrivere una mail alla regione, perchè un paio di lettere isolate vengono facilmente ignorate, ma se iniziano ad essere decine, è possibile che si ricordino della nostra esistenza. Non costa niente ed è più utile che scannarsi qui per un paio di deficienti che vandalizzano le nostre valli.
Buona giornata a tutti, Alessandro Barni