Oggi, 14 agosto 2021, su “Il Secolo XIX” campeggia a pag. 8 un’intera schermata con i nomi delle vittime del Morandi. E a piede pagina appare il logo della Regione Liguria
È giusto ricordare le persone che hanno perso la vita in un terribile disastro per il quale non avevano nessuna colpa, se non quella di aver preso un’autostrada e pagato il relativo pedaggio, sperando che, naturalmente, questa non sia una colpa.
Però il Secolo e la Regione Liguria avrebbero forse fatto ancor meglio, accanto a quella pagina, metterne un’altra indicando ai lettori e agli elettori chi ha pagato il nuovo Morandi, a chi vanno i pedaggi per transitare sul ponte (che in termini tecnici si chiama “viadotto”) e chi pagherà tutte le opere per i vari parchi della memoria, per le opere cosiddette “compensative” e per la riqualificazione urbana del quartiere. Ma sarebbe anche bello sapere se l’intero progetto del nuovo “Morandi”, il “planivolumetrico” e l’esecutivo, sia stato un vero omaggio alla città.
Ma sarebbe anche bello sapere se Comune e Regione si sono costituite “parte civile” nel processo in corso.
E a questo proposito, per quanto riguarda le rassicurazioni del Ministro della Giustizia, Marta Cartabia, sull’imprescrittibilità del processo “Morandi”, potrebbero anche essere accettate, anche perché i veri responsabili del disastro, ovvero quelli che incassavano i pedaggi, privatizzando gli utili e socializzando le perdite (ovvero senza preoccuparsi dello stato d’uso delle infrastrutture che avevano in consegna), non sono stati minimamente toccati dalle inchieste e a ferragosto sono liberi di fare le loro consuete e tradizionali grigliate con gli amici degli amici.
Gian Battista Cassulo
A proposito di “Privatizzazione degli utili e della socializzazione delle perdite“, ripubblichiamo due nostri filmati che girammo nel 2019 e nel 2020 sulle condizioni dei pilastri e delle travature della A/26 in Valle Stura. Una situazione che, senza essere grandi esperti, avrebbe dovuto dare da pensare al cosiddetto “buon padre di famiglia“!
Nella foto di copertina la commemorazione svoltasi nel 2020 per il disastro del Morandi