Nel 1997, il 29 maggio, si correva la 12^ tappa del Giro d’Italia. Partita da La Spezia, dopo il tratto rivierasco la corsa affrontava, salendo da Voltri, il passo del Faiallo; quindi, dopo la discesa verso San Pietro d’Olba, si saliva sul Monte Beigua passando per Piampaludo, per poi scendere su Varazze dove era posto l’arrivo.
A quel tempo ,le strade erano in buone condizioni.
Da allora, e sono passati oltre 24 anni, a parte qualche rattoppo, l’asfalto su gran parte di queste strade non è più stato rinnovato.
Ora, come segnala anche sui social l’ex consigliere provinciale Remo Zunino, le condizioni della provinciale 31 San Pietro – Piampaludo sono vergognose. Altro che Giro d’Italia di ciclismo: si può fare solo ciclocross. L’asfalto, cosparso di buche, in diversi punti è scomparso, lasciando posto a uno sterrato simile alle strade dell’immediato dopoguerra. Specialmente per ciclisti e motociclisti affrontare questa strada diventa un susseguirsi di pericoli. Sarebbe anche un bel percorso turistico, ma, al momento, più adatto a mezzi fuoristrada che ai veicoli normali.
Persino alcuni turisti stranieri hanno segnalato lo stato di pericolo nel percorrere queste strade.
A Piampaludo, frazione del comune di Sassello, risiedono poco più di 100 persone. Ma la popolazione è più che triplicata nel periodo estivo, quando sono abitate molte seconde case. Inoltre, a cura della locale Polisportiva, vi si organizzano tornei di diverse specialità sportive.
L’amministrazione provinciale di Savona batta un colpo!
Stefano Rivara
Sopra, in foto di Remo Zunino un particolare della situazione della strada.
Sotto: un’immagine della tappa sopra citata, lungo la salita verso il Monte Beigua. In testa c’é Giuseppe di Grande che vincerà la tappa. Si può notare l’asfalto, allora, perfetto.(da Albumciclismo.it)