Sui giornali di oggi, lunedì 23 agosto 2021, si leggono due notizie che lì per lì sembrano distanti tra loro: la prima è quella del Parco Nazionale Gran Paradiso compie 99 anni e la seconda si riferisce al via libera all’installazione di quattro torri eoliche in località Pinceto sul confine tra i comuni di Isola del Cantone (Ge) e di Voltaggio (Al)
Cosa possono avere in comune queste due notizie? Semplice: il coniugarsi delle esigenze di progresso con quelle della conservazione e del rispetto dell’ambiente, dove per ambiente si intende non solo la flora e la fauna locale, ma anche le antiche tradizioni a partire dagli antichi luoghi e sentieri di passaggio, come ad esempio le “antiche vie del sale” dell’Appennino ligure/piemontese.
Sulle Alpi, nel Parco del Gran Paradiso, questo connubio lo hanno saputo rispettare dimostrando come i tracciati di grandi elettrodotti o la regimentazione delle acque per le centrali idroelettriche non hanno scompensato il territorio, che anzi si è arricchito con interventi migliorativi alla sentieristica, ai rifugi, all’accoglienza turistica.
Lo ricorda il suo presidente, Italo Cerise, che, riferendosi alle forti tensioni del passato quando il Parco doveva partire, sottolinea come: “I parchi sono la dimostrazione che l’uomo e la natura possono convivere a beneficio di entrambi. Grazie ai fondi Parchi per il clima, inoltre il Parco concorre sempre più concretamente allo sviluppo delle comunità” (fonte: Gazzetta Matin del 23 agosto 2021).
Sugli Appennini invece (Fonte: Il Secolo XIX del 23 agosto 2021) è ancora acceso un braccio di ferro tra la Regione Liguria, che ha dato il suo OK all’installazione di quattro pale eoliche (aerogeneratori) sul crinale di Pinceto, e il “Comitato territoriale per la salvaguardia dei crinali della Valle Scrivia e val Lemme”, da tempo attivo, come noi già a suo tempo avevamo documentato, contro questo impianto per la produzione di energie alternative.
Accludiamo qui sotto il filmato che ci era giunto in redazione il 2 settembre 2020 a cura del “Comitato territoriale per la salvaguardia dei crinali della Valle Scrivia e val Lemme”
Vedremo come andrà a finire questa vicenda, dove contrapposti sono gli interessi di chi vorrebbe creare energia pulita sfruttandogli elementi naturali, in questo caso il vento, e chi ritiene questo progetto troppo impattante, tra posizionamento torri e sbancamenti per la nuova viabilità di cantiere, sul territorio.
Certo è che l’esperienza del Parco del Gran Paradiso, che il 27 e il 28 agosto festeggerà la sua novantanovesima candelina, potrebbe insegnare qualcosa a tutti, a partire dall’esigenza di sedersi attorno ad un tavolo comune e parlare. E a questo proposito qui sotto vi alleghiamo un filmato sulle versatilità che un Parco può offrire all’ambiente e alla vita di intere comunità.
Noi ieri , per verificare questo stato di cose, ci siamo recati a Pont, nel bel mezzo del Parco del Gran Paradiso, dove la prossima settimana faremo diverse escursioni e sulla via del ritorno abbiamo visitato Introd, il paese dei Papi, e ci siamo immersi in un ambiente da favola che ci ha ristorato il pensiero e lo spirito.
Gian Battista Cassulo