Nei boschi non ci sono solo funghi e aria fresca ma anche cultura. Ce lo insegna Giuseppe Cederna che il 2 settembre scarpinerà tra i boschi di Costa d’Ovada in un itinerario che si svilupperà in un territorio a cavallo di due regioni, Piemonte e Liguria, ma unico per appartenenza storica e culturale: l’Oltregiogo
La “Caviriòlonga” di Capriata d’Orba per apprezzare il territorio
L’appuntamento è per il 2 settembre alle ore 18 a Costa d’Ovada (Al) e da lì, camminando e leggendo, prendendo il sentiero per Requagliolo si arriverà sino alla sommità della strada del Termo, sconfinando in quel di Rossiglione (Ge). E “Sconfinamenti 2021” è il nome di questa performance che quest’anno si intitolerà: “Su questa terra”, come spiega Giuseppe Cederna che, citando le parole dell’indimenticabile Antonio Farina, uno dei protagonisti di “Mediterraneo” di Gabriele Salvatores, dice: “Sarà camminare insieme, in ascolto del respiro e della terra sotto i piedi, scoprendo il piccolo e l’infinitamente grande, tra le radici di una quercia, nel riflesso di una pozzanghera, nell’eco di un capriolo in corsa”.
L’idea di trasformare i boschi in una sorta di “biblioteca verde” non è nuova. A Saint Nicolas in Val d’Aosta ad esempio un bosco è stato trasformato in un museo a cielo aperto, è il “Bois de la Tour” che ospita un sentiero naturalistico e a Morgex, nelex parco ferroviario della linea (purtroppo) dismessa “Aosta – Pré Saint Didier” è stato creato un “Parco di lettura”.
Ma senza andare tanto in là, a Capriata d’Orba (Al) “l’inchiostro fresco” propose di creare un circuito culturale panoramico attorno al paese, organizzandovi con gli alunni delle locali scuole elementari una camminata chiamata “Caviriòlonga” che partiva con il “Canto delle uova”.
Gian Battista Cassulo