Il giornalista novese Luca Lovelli ha raccontato aneddoti ed impressioni della passata olimpiade
Nella mattinata del 18 settembre 2021 si è svolto nella sala conferenze del Museo dei Campionissimi di Novi Ligure (Al) un importante incontro dedicato allo sport. Sul palco erano presenti Massimo Delfino, giornalista del quotidiano La Stampa che intervistava il giornalista novese Luca Lovelli, appena rientrato dai giochi di Tokyo.
Lovelli, dialogando con Delfino, ha raccontato la sua esperienza recentemente passata di corrispondente dai giochi olimpici per la testata online Azzurri di Gloria descrivendola, citando le sue parole, “un’esperienza a dir poco fantastica. Nonostante le restrizioni in corso per la pandemia, il duro lavoro e il dormire al massimo 4 ore per notte l’adrenalina e l’emozione per tutti gli eventi in cui il nostro Paese l’ha fatta da padrone ha superato la vittoria dei mondiali di calcio del 2006.”
Il nostro Paese infatti ha totalizzato 40 medaglie in questa edizione, superando lo storico record di 36 avvenuto a Roma nel 1960. Spiegando le difficoltà affrontate per le restrizioni nella Prefettura della capitale giapponese che limitavano molto gli spostamenti, ha raccontato aneddoti divertenti come la gara di corsa dei 100 metri disputata tra giornalisti (peraltro vinta da Lovelli) e di momenti unici come solo la più importante manifestazione sportiva al mondo può donare, come quella di ritrovarsi “a scrivere un articolo dentro lo stadio vuoto, in piena notte, ancora carico dalle emozioni provate assistendo alle gare dei nostri campioni è stato un qualcosa di semplicemente unico.”
Nel corso della mattinata Lovelli e Delfino hanno interloquito da remoto con l’allenatore novese di Judo Luigi Guido, con l’allenatore di ginnastica artistica Igor Cassinae con Vito Dell’Aquila, taekwondoka italiano, medaglia d’oro nella categoria 58 kg a Tokyo 2020.
Fausto Cavo