Nell’anno scolastico appena iniziato, il suono della campanella è stato accompagnato dalle note di “Torneremo a scuola”, un motivo musicale nato da un’idea della Polizia di Stato.
Arrangiata dal Vice maestro Roberto Granata, interpretata dalla Banda Musicale della Polizia di Stato e cantata dai bambini del coro della Scuola “Maria Chierichini” di Amelia con la partecipazione di Red Canzian, “Torneremo a scuola” racconta in musica le emozioni degli studenti che, dopo i mesi difficili della pandemia, ripopolano le aule rimaste a lungo vuote a causa del covid, seppur nel rispetto di tutte le misure di protezione e di distanziamento che tutti noi abbiamo oramai imparato a conoscere.
Ed ecco allora che attraverso il linguaggio universale della musica, la Polizia di Stato festeggia insieme ai più piccoli il rientro in classe.
Parole semplici che toccano il cuore, quelle che compongono la canzone scritta da Giuseppe Anastasi, espressione della gioia dei più piccoli e di buon auspicio per il nuovo anno scolastico.
La canzone, accompagnata da un video le cui riprese sono state effettuate a Roma nella scuola intitolata a “Giovanni Palatucci” – uno degli eroi della Polizia di Stato- del quartiere San Basilio, è già intonata da tanti alunni delle scuole primarie e si appresta a diventare l’inno degli studenti d’Italia.
Da anni la Polizia di Stato è vicina agli studenti attraverso numerose iniziative di prossimità, trasmettendo i valori della cultura della legalità e adottando di volta in volta codici di comunicazione diversi, per intercettare il più ampio numero di bambini ed adolescenti.
In questa prospettiva nasce per i piccoli il mio diario, l’agenda scolastica destinata agli alunni delle scuole primarie, giunto alla ottava edizione, mentre ai ragazzi più grandi sono destinate, tra le altre iniziative, una vita da social, il pullman azzurro, train to be cool.
Come ogni anno non mancheranno le iniziative della Polizia di Stato della Provincia di Alessandria. Il personale specializzato dell’Anticrimine proseguirà nelle conferenze sui temi del bullismo e del cyber bullismo anche con dei supporti digitali per meglio comprendere la problematica e il contenuto così pregnante soprattutto con l’avvento così impattante dei social network fra i giovani.
Samantha Brussolo