Alla “Vecchia Dogana” di Rossiglione (Ge) domani sera, giovedì 21 ottobre 2021, si mangerà la “trippa alla genovese” ascoltando buona musica popolare. E allora ho mi sono venuti alla mente i tempi andati e così non ho potuto fare a meno di prendere carta e penna e scrivere questo pensierino….
“Mi ricordo che, quando ero un giovane di belle speranze, andavo sempre a caccia di localini dove rincantucciarmi in dolce compagnia e, complice l’ambiente rustico, le luci soffuse, il mangiare casareccio bene accompagnato da un buon vinello che, senza accorgertene, ti tagliava le gambe, si passavano serate indimenticabili che poi immancabilmente si concludevano con l’andare a vedere la luna da qualche parte.
Si andava alla Tana di Busalla o ai Pessenti di Gavi oppure agli Eremiti di Voltaggio, ma anche da Carlino il bandito a Monte Spineto, dove le cose buone, del tipo pane e salame, non mancavano mai e poi quasi sempre saltava fuori una chitarra per cori improvvisati.
E l’etilometro a quei tempi non si sapeva nemmeno cosa fosse, ma si riusciva sempre ad arrivare a casa felici come grilli!!!!
Un locale che oggi ricorda quei tempi, più semplici e meno tecnologici ma ricchi di sentimenti mi sembra sia la “Vecchia Dogana” di Rossiglione, dove entrando, complice il paesaggio impervio della Valle Stura che qui si incontra con la rocciosa Val Gargassa, ti fa sentire subito al sicuro, protetto e lì, in un ambiente casalingo, si ritrovano quegli antichi ritmi che purtroppo stiamo perdendo.
E lì sentirsi veramente vivi è la cosa più bella del mondo!
Gian Battista Cassulo