Da “Teoria & Prassi” abbiamo appena ricevuto questa comunicazione che, nel pieno rispetto della pluralità dell’informazione, qui di seguito pubblichiamo. Noi come redazione ci sentiamo di aggiungere a quanto riportato nel comunicato, il nostro personale stupore per il fragoroso silenzio delle organizzazioni sindacali di fronte alla strage in corso sul fronte del lavoro, dove non si registra giorno senza che purtroppo non vi sia un incidente sia di grave come di piccola entità. E’ una strage continua che non ha eguali nella storia del nostro Paese e a nostro giudizio complice in questa escalation altro non sono che la globalizzazione dei mercati, le privatizzazioni, i sub appalti. Ma vediamo qui di seguito il comunicato giuntoci dai Comunisti organizzati
“La crisi pandemica e la gestione capitalistica dell’emergenza sanitaria dimostrano incapacità e malaffare di questo sistema di far fronte ai bisogni essenziali della classe lavoratrice e della maggioranza della popolazione. In nessun modo il carattere imprevisto e contingente del ‘Covid-19’ può nascondere, o far passare in secondo piano, le responsabilità dei governi che hanno subordinato la salute e la sicurezza della popolazione agli interessi del profitto e del mercato.
132 mila sono le Vittime per l’inadeguatezza e l’irresponsabilità delle misure sanitarie di contenimento dei contagi, dei servizi sanitari devastati, di una politica di privatizzazioni e taglio del personale, dell’attacco alla spesa sociale e ai servizi socio-sanitari sul territorio.
La situazione drammatica in sanità è stata la principale alleata del ‘coronavirus’; tornare alla precedente ‘normalità’ vuole dire perpetuare le stesse condizioni (smantellamento della sanità pubblica, solidale e universale) che hanno determinato l’immane tragedia.
Le misure sul “green pass” sono la foglia di fico dietro cui si nascondono un governo e uno Stato che non hanno voluto assumersi neppure la responsabilità di istituire un obbligo vaccinale. Misure ipocrite, che si inseriscono nel contesto della tendenza crescente dello Stato e dei governi a disimpegnarsi da una gestione pubblica di emergenza sanitaria. Il possesso del green pass vincola l’accesso a servizi essenziali e diritti fondamentali, dal diritto al lavoro al salario, dai treni alle università, diventando nei fatti una fonte di discriminazione e divisione, in particolare, tra i lavoratori nei luoghi di lavoro.
Il TUTTO in una situazione dove sono in forte aumento povertà, precarietà, licenziamenti, disoccupazione, morti e feriti sul lavoro, repressione, costo della vita, disuguaglianze, ingiustizie.
La lotta contro il governo Draghi va sottratta alla finta polarizzazione tra sostenitori e “cospirazionisti”, tra integralisti Si-Vax e negazionisti No-Vax (una divisione utile alle forze di governo e padronali), con l’impegno di porre al centro il terreno dello scontro di classe, sino a imporlo con la forza della lotta cosciente e organizzata di lavoratori, disoccupati, precari, pensionati, studenti.
Denunciare e smascherare la politica reazionaria di Confindustria e del governo Draghi, organizzarsi e mobilitarsi, solidarizzare e sostenere le lotte operaie e proletarie.
Come alto deve essere il sostegno alla lotta degli operai della Gkn di Firenze che dal 9 luglio hanno promosso una straordinaria mobilitazione sino alla manifestazione dei 40 mila del 18 settembre. PURTROPPO la Gkn non è il solo caso di pesante attacco al posto di lavoro, PURTROPPO è un singolo caso dove vi è stata una risposta così forte.
Compito dei comunisti organizzati è unire le proprie forze e favorire ogni forma unitaria di classe, utile a rafforzare il fronte della lotta e a dar vita, nei fatti più che con sigle e proclamazioni, a un fronte unico di classe da contrapporre al fronte unico dei capitalisti che governa il paese.
Nella ‘guerra’ tra poveri vincono i ricchi!
– Fronte della Gioventù Comunista (FGC)
– Unione di lotta per il Partito comunista (ULPC)
24 ottobre 2021