NOVI LIGURE E SERRAVALLE SCRIVIA, DUE EPISODI DI FURTO ALL’INTERNO DELL’OUTLET E DEL CENTRO COMMERCIALE. I CARABINIERI ARRESTANO UNA DONNA E NE DENUNCIANO UN’ALTRA
Ieri 29 ottobre 2021 due nuovi episodi di microcriminalità nella zona commerciale tra Novi Ligure e Serravalle Scrivia.
Nel primo caso, all’interno di un negozio di abbigliamento, verso le 19, la vigilanza ha notato un uomo ed una donna che si aggiravano con fare furtivo. Controllati all’uscita, l’uomo è rapidamente scappato, mentre la donna è stata fermata e trovata in possesso di vari capi d’abbigliamento ai quali erano state tolte le placche antitaccheggio. I carabinieri della Stazione di Serravalle Scrivia, subito intervenuti, hanno altresì rinvenuto occultata addosso alla donna una borsa schermata e dispositivi antitaccheggio. La merce sottratta è stata interamente restituita e la donna fermata, una cittadina colombiana domiciliata a Milano, gravata da vari precedenti di polizia specifici, è stata tratta in arresto e trattenuta presso le camere di sicurezza della Compagnia di Novi Ligure in attesa del processo per direttissima, che si terrà nella giornata odierna. Proseguono le indagini per identificare il complice.
Poco più tardi, in un negozio di abbigliamento all’interno dell’Outlet, l’addetto ha fermato una donna che aveva indossato alcuni capi di abbigliamento e aveva tentato di guadagnare l’uscita senza pagarli.
La pattuglia della Stazione carabinieri di Voltaggio intervenuta procedeva alla restituzione della merce al responsabile del negozio e accompagnava la donna presso gli uffici del Comando Compagnia per gli accertamenti del caso, identificandola in una cittadina italiana di Asti, con vari precedenti di polizia specifici, che veniva pertanto denunciata in stato di libertà.
Entrambe le donne sono state proposte per il divieto di ritorno nei comuni di Novi Ligure e Serravalle Scrivia.
Con l’avvicinarsi delle festività, e il conseguente incremento delle presenze nelle aree commerciali di Novi Ligure e Serravalle Scrivia, la Compagnia carabinieri di Novi Ligure ha rinforzato i servizi preventivi, proprio al fine di garantire la necessaria cornice di sicurezza e tranquillità alle numerose persone che vi si recano
Analogamente, in queste giornate di commemorazione dei defunti sono stati incrementati i sevizi preventivi in prossimità dei cimiteri negli orari di apertura. I militari impegnati svolgeranno altresì opera di sensibilizzazione sul delicato fenomeno criminale delle truffe, soprattutto a danno di anziani, anche attraverso la distribuzione di materiale informativo
TORTONA: VIOLA L’OBBLIGO DI DIMORA PER CONTINUARE A SPACCIARE. ARRESTATO, REAGISCE AI CARABINIERI
Il 28 ottobre ultimo scorso i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Tortona hanno svolto un servizio di osservazione nei confronti di un pluripregiudicato 27enne, extracomunitario, domiciliato a Garbagna (AL) che, dal 1° ottobre scorso, a seguito di altro arresto in flagranza per detenzione di stupefacenti, era stato sottoposto all’obbligo di dimora nel Comune di residenza con l’autorizzazione a recarsi al lavoro in un paese del novese.
L’uomo durante la mattinata, invece che recarsi al lavoro, veniva notato in Tortona, mentre nei pressi della sede dell’ex Tribunale cittadino incontrava un giovane del luogo, noto per essere assuntore di stupefacenti al quale cedeva alcuni involucri, ricevendo in cambio delle banconote.
I Carabinieri, pertanto, provvedevano, in due distinte fasi, a bloccare entrambe le persone eseguendo perquisizioni nei loro confronti, dall’esito positivo. L’acquirente veniva trovato in possesso di tre dosi di cocaina, mentre sul veicolo, con targa francese, in uso allo spacciatore venivano rinvenute – occultate nel poggiatesta – altre quattro dosi di cocaina ed una di hashish.
Il 27 enne mentre veniva dichiarato in arresto, lamentando che quello era il suo terzo arresto in un anno, dava in escandescenze minacciando e tentando di aggredire gli operanti, fino alla sua immobilizzazione, guadagnandosi così l’ulteriore contestazione del reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Dopo aver trascorso la notte nelle camere di sicurezza della Caserma di Tortona, il giovane veniva tradotto presso il Tribunale di Alessandria, ove l’Autorità Giudiziaria convalidava l’arresto e disponeva la misura cautelare degli arresti domiciliari, una volta ottenuto il consenso relativo all’applicazione del braccialetto elettronico.
La redazione