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UNA DOMANDA SUL “TRATTATO ITALIA – FRANCIA” CHE QUESTA MATTINA VERRÀ FIRMATO A ROMA

Nel Trattato tra Italia e Francia che verrà firmato questa mattina (26 novembre 2021) a Roma è contenuto anche l’accordo di Caen sulla revisione dei confini marittimi del 21 marzo 2015?

Il 21 marzo 2015, dopo una lunga trattativa iniziata nel 2006, viene firmato a Caen (Francia – Normandia) un accordo bilaterale tra Italia e Francia per la cessione di acque territoriali italiane alla Francia al largo della Sardegna, Toscana e Liguria. Tale accordo, che prevedeva la sua entrata in funzione il 25 marzo 2015,  però non è stato ancora ratificato dal Parlamento italiano.

Sostanzialmente questo trattato prevede che i nuovi confini marittimi tra Italia e Francia saranno tracciati con il principio dell’equidistanza dalle rispettive coste, ma per ora nel  Mar Ligure restano ancora in piedi i confini tracciati nel 1892 con l’accordo di Mentone, mentre nel Tirreno per l’arcipelago toscano restano in essere quelli sanciti nel 1977 e tra Corsica e Sardegna viene salvaguardato l’accorso stipulato nel 1986.

Ora l’accordo di Coen, concordato tra Italia e Francia anche alla luce  delle norme previste dalla Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare del 1982, modifica questo status quo e la Francia entrerebbe in possesso di zone di mare molto pescose e in alcuni punti con fondali ricchi di giacimenti petroliferi.

Al largo della costa sarda è stato infatti individuato un giacimento petrolifero di 11,4 trilioni di metri cubi di gas e 0,42 milioni di barili di petrolio che con questo accordo andrebbe alla Francia, senza che, secondo l’art. 4 di questo trattato, al nostro Paese non viene riconosciuto nulla, nemmeno le royalty.

Ma oggi ad interessarsi di questo giacimento vi sono anche i turchi e il Qatar con l’intervento in prima persona di Abdullah Mohamed Bin Saud Al Thani, zio dell’emiro del Qatar, paese in cui Matteo Renzi sembra sia molto bene introdotto.

Il 21 marzo 2015 a siglare il Trattato di Caen vi era per l’Italia l’allora ministro degli esteri francese Laurent Fabius e per l’Italia l’allora Ministro degli esteri Paolo Gentiloni.

 Gian Battista Cassulo

Nella cartina qui sotto riportata i nuovi confini marittimi tra Francia e Italia siglati con l’accordo di Caen del 21 marzo 2015 già apparsi sulle pubblicazioni ufficiali francesi. Questo accordo però non è stato ancora approvato dal Parlamento italiano

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