Con l’inizio del 2022 riparte la Rassegna Bistagno in Palcoscenico, diretta e organizzata dall’Associazione Culturale Stella Nova e Quizzy Teatro di Monica Massone (nella foto di copertina scattata da Pier Carlo Lava) , in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo nell’ambito del progetto “Corto Circuito”, la S.O.M.S. e il Comune di Bistagno
Il teatro è stato uno dei settori più colpiti da due anni di politiche improntate alle restrizioni di carattere sanitario. Prima la chiusura, per un’arte che ha senso necessariamente in presenza, poi un periodo di stop and go con riaperture e chiusure a singhiozzo (2020). Nell’estate 2021 la nuova ripartenza con l’interessante rassegna Bistagno in Palcoscenico 2021, ma il settore del teatro continua a essere vittima di una politica che continua a inserire condizioni sempre più stringenti per assistere a uno spettacolo, dal green pass al divieto di consumare cibi e bevande, senza contare i provvedimenti non presi ma ventilati che generano il cosiddetto “effetto annuncio”.
Vivere e lavorare senza poter programmare a distanza non è già facile, e non lo è a maggior ragione per chi lavora in ambito come il teatro dove la stagione va preparata con mesi di anticipo.
Nonostante le difficoltà, il sostegno del pubblico nella Rassegna 2021 è stato buono e la programmazione è andata avanti, nell’auspicio che nel 2022 i teatri non solo non chiudano più, ma ci sia la possibilità di programmare il futuro e meno condizioni per accedere agli spettacoli.
L’obiettivo che anima il progetto 2022 della Rassegna è espresso dalle parole della Direttrice Artistica, Monica Massone, attrice e organizzatrice teatrale: “L’impulso vitale, con rinnovato entusiasmo, per la creazione del Cartellone 2022 è stato esclusivamente il pubblico che, con il suo incoraggiamento e la sua fiducia profusi lo scorso anno, in piena pandemia, ci ha spronato ad andare avanti. È con un realistico ottimismo, perciò, che i miei collaboratori e io mettiamo con piacere a disposizione il nostro impegno per infondere forza e supporto al teatro e, in generale, alla diffusione della cultura e della riflessione sociale attraverso l’arte, compito oggi più che mai fondamentale per i tempi difficili che stiamo ancora attraversando. Ma vuole anche essere una proposta di unione e divertimento di cui abbiamo particolarmente bisogno in questo periodo, in cui ritrovarsi di nuovo insieme a teatro può essere un collante e un nuovo stimolo a rialzarsi e a continuare il nostro lavoro creativo, produttivo e programmatico. Si vuole proporre una scelta di evasione, per concedersi un momento di comicità, poesia e musica, ma anche di impegno con il ritorno sul palco, grazie al successo di pubblico delle passate edizioni, della memoria di due grandi uomini e magistrati italiani, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, con la calda familiarità del cantautore Fabrizio De Andrè e con la riflessione sulla contemporaneità attraverso il Teatro Fisico e l’agire scenico di ricerca. Ma non solo.”
Massone – “Come tutte, anche questa stagione è la risultante di un ascolto e di un confronto costanti e schietti con il pubblico: un equilibrio tra la comicità, la riflessione sociale e l’impegno civile, passando attraverso la canzone d’autore e, per la prima volta, aprendosi a una ricerca teatrale originatasi da un gruppo stabile di giovani performer formatisi proprio a Bistagno. Come sempre, nomi di prestigio nazionale, si alternano ad artisti emergenti e a professionisti di comprovata esperienza e preparazione professionale. Ogni “Cartellone” ha la sua personalità: il nostro mostra un volto sereno ma, al contempo, esprime un pensiero particolarmente attivo sul presente, una certa, poetica malinconia per il passato e un’esplosiva e intensa apertura verso la contemporaneità. Avremo ugualmente cura di far sentire a casa ogni spettatore e, in effetti, attorno al teatro di Bistagno, già si è creata da tempo una piccola ma affiatata comunità di amici accomunati dalla passione per l’arte scenica e sinceramente incuriositi dalle novità di anno in anno proposte.”
Si confida in una crescente ripresa di tutte le attività artistiche e culturali del territorio con le parole di Matteo Negrin,Direttore di Piemonte dal Vivo: “A distanza di più di un anno dalla prima chiusura degli spazi della cultura, siamo consapevoli di quanto assenza, incertezza, malattia, transitorietà, fragilità, isolamento e distanza continuino a fare parte della realtà con cui ognuno è chiamato quotidianamente a confrontarsi. Il Teatro, nella sua natura originaria e alla radice della sua vocazione ad essere rito collettivo, non ha mai smesso di interrogarsi sul senso dell’essere al mondo, in ultima analisi sull’opportunità della vita anziché la morte: il Teatro è lo strumento a cui l’umanità che affaccia sul Mediterraneo ricorre da ventisei secoli per leggere e capire se stessa, e tocca ora a noi continuare a farlo insieme, per superare le ferite del recente passato e riappropriarci di uno spazio di verità indispensabile come non mai.”
IL CARTELLONE
- Si inizia sabato 12 febbraio con la commedia parodistica Faccia un’altra faccia,per la Good Mood Produzioni,che vede sul palco un’attrice nota a livello nazionale sia in televisione, per essere componente del quartetto comico “La Premiata Ditta“, che nei teatri, Tiziana Foschi, e con la partecipazione di un altro volto dello spettacolo, Antonio Pisu. Uno show che fa della società una parodia, alla ricerca del personaggio dietro alla persona, per amplificare, trasformare in grottesco e in qualcosa di cui poter ridere la quotidianità.
- Sabato 26 febbraio si prosegue con Guarda in alto, una produzione del Teatro Testaccio di Roma, diretta da Paolo La Farina, che sta avviando una programmazione sul Piemonte meridionale e sulla Liguria, contestualmente alla creazione di Rete Teatri. Sul palco anche artisti conosciuti a livello nazionale, in una commedia brillante e poetica, che vuole sensibilizzare altresì sul valore dell’anzianità e sul rapporto tra questa e l’infanzia. Emozioni e commozioni intrecciate in una storia di famiglia che richiama il mare e il sogno di volare oltre le ansie, le preoccupazioni e l’incomunicabilità del quotidiano, verso la realizzazione di sé e della propria natura più autentica, al di là di ogni schema e di ogni condizionamento.
- Per la terza data troviamo una narrazione e un dialogo a sei voci, interpretati da una giovane ma già affermata compagnia, Collettivo Controcanto, diretta da Clara Sancricca, vincitrice di due premi di prestigio a livello nazionale (Inbox 2017 e Dominio Pubblico 2018). La leggerezza e la freschezza dell’interpretazione vogliono stimolare una riflessione sulla società contemporanea: il lavoro, i ruoli sociali e la condizione umana oggi sono le tematiche in gioco sabato 5 marzo con Sempre Domenica.
- È il Teatro Canzone con la poesia e la musica di Fabrizio De Andrè e Dori Ghezzi, interpretati dalla sensibilità artistica della compagnia torinese Accademia dei Folli, già conosciuta e particolarmente apprezzata dal pubblico acquese, a essere protagonista, sabato 2 aprile,con Hotel Supramonte.Lo spettacolo è incentrato sul fatto di cronaca relativo al rapimento di De André e Ghezzi avvenuto nel ’79 e rievocato proprio attraverso la musica e la poesia di uno tra i più amati e appassionati cantautori italiani.
- Il 30 aprile tornano, grazie alla commozione dimostrata dal pubblico in occasione di un allestimento durante l’estate 2020 dalla tematica similare, le figure di due grandi magistrati italiani, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, con lo spettacolo L’ultima estate – Falcone e Borsellino 30 anni dopo, opera di Impegno Civile, diretto da Chiara Callegari, con Simone Luglio e Giovanni Santangelo, coprodotta dal Teatro Stabile di Catania. La pièce ricostruisce l’ultimo anno di vita dei due magistrati, magistrati ma anche uomini: fatti pubblici e intimi, infatti, si alternano al racconto dell’umanità, della forza e del profondo senso dello Stato che li contraddistinse. Una produzione che vuole anche esprimere che cosa è rimasto nell’anima degli italiani e nel loro immaginario di questi due coraggiosi uomini.
- Fuori abbonamento, ma parte della rassegna 2022, l’ultimissimo appuntamento del 28 maggio con lo spettacolo Society,portato in scena dal Gruppo “Sintetico”, diretto da Monica Massone, una giovane compagnia che si occupa prevalentemente di Teatro Fisico ed è impegnata nella ricerca teatrale. Infatti, il corpo è centrale sul palco, prendendo così il posto della parola in una forza comunicativa che vuole sondare i risvolti, anche i più bui, della società contemporanea, per portarne alla luce, però, anche le risorse e le speranze.
Tutti gli spettacoli si tengono presso il Teatro S.O.M.S. di Bistagno (AL), sito in C.so Carlo Testa n° 10, alle ore 21.00.
Andrea Macciò