Anche quest’anno l’Arma dei Carabinieri presenta il Calendario CITES dal tema “Difesa della Specie – Tutela della Cultura“, contenente immagini di alta qualità ritraenti alcune specie simbolo in pericolo di estinzione, cui sono associate informazioni “in pillole” sul grado della minaccia in natura e su quanto il Raggruppamento Carabinieri CITES ha fatto e sta facendo per tutelare queste specie in Italia e nel mondo.
Il Calendario CITES 2022 offre in copertina l’immagine di un rapace notturno, simbolo di tutte le specie in via di estinzione protette dalla Convenzione di Washington, e di una moneta dell’Antica Grecia che ritrae la “Civetta di Minerva”. L’enorme varietà di specie, sia animali che vegetali, che arricchiscono i nostri ecosistemi e che costituiscono lo straordinario patrimonio di biodiversità del nostro pianeta, diventa parte del patrimonio culturale mondiale che deve essere protetto, tutelato e tramandato alle generazioni future.
La Convenzione di Washington del 1973 (Convention on International Trade in Endangered Species), conosciuta anche come CITES, è nata dall’esigenza di regolamentare, controllare e limitare il commercio di specie di fauna e flora tutelate, attraverso un articolato sistema di certificazioni e controlli sul territorio, quest’ultimo affidato proprio agli uffici specializzati CITES dell’Arma dei Carabinieri.
Il Servizio CITES dell’Arma, oltre al rilascio delle apposite certificazioni, è altresì deputato a contrastare il traffico di specie protette sul territorio nazionale nonché a sensibilizzare i cittadini, specie quando sono in vacanza, a verificare prima di un eventuale acquisto se gli esemplari o gli oggetti individuati appartengano ad una specie protetta dalla Convenzione del 73′.
Il Nucleo Carabinieri CITES di Alessandria, competente per le province di Alessandria, Asti, Biella e Cuneo, costituisce l’articolazione periferica del raggruppamento Carabinieri CITES e, al pari degli altri Nuclei distribuiti sul territorio nazionale, persegue l’obbiettivo di contrasto al traffico illegale di specie in via di estinzione. Tale obbiettivo viene declinato in numerose modalità, per mezzo di continui controlli sul territorio rivolti sia agli allevatori che ai detentori delle specie protette, alle aziende e agli esercizi commerciali che vendono specie tutelate, come pappagalli, tartarughe, rettili, piante esotiche e coralli, al fine di garantirne l’origine legale.
Nel 2021 sono state decine i controlli in questo senso che hanno portato all’emissione di sanzioni amministrative e talvolta al deferimento all’Autorità Giudiziaria di persone per reati di detenzione di specie tutelate senza la prescritta documentazione, detenzione di specie pericolose, abbattimento e detenzione di specie tutelate e protette dalla normativa sulla caccia.
Samantha Brussolo