Trascorrere più tempo a tavola per allungare la vita e ridurre il girovita
Sapete quanto tempo trascorriamo a tavola? In media un italiano sta seduto a magiare circa 30 minuti, un francese 40 minuti, un tedesco meno di 20. Questa media tiene conto di un notevole sbilanciamento verso colazione e pranzo a cui si dedicano rispettivamente 10 e 15/20 minuti, per andare poi ad alzare il valore medio con la cena, che si consuma con maggiore calma.
Mangia piano e andrai lontano, così recitava il noto modo di dire, giusto? Ah, no non era così, ma da oggi tenete bene a mente questa nuova regola. Si sa infatti che mangiare lentamente aiuta a migliorare la digestione e il senso di sazietà che viene percepito a livello del cervello ha un effetto che dura più a lungo. Quello che forse ancora però non sapete è che stare a tavola con calma allunga la vita, riduce il colesterolo.
A sostegno di quanto affermiamo, vi è una ricerca del Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia, dell’Università Federico II di Napoli. Da quanto si evince, consumare pasti più lentamente contribuisce a ridurre l’accumulo del colesterolo cattivo, il rischio di sviluppo di patologie cardiovascolari, nonché quello di sindromi metaboliche, quali dismetabolismo, iperlipidemie e obesità. Masticare lentamente aiuta a rilasciare ormoni legati al senso di sazietà, come la leptina, favorisce l’azione degli enzimi digestivi e migliora il senso psicologico di appagamento legato al cibo.
La ricerca del Federico II ha coinvolto 187 persone con obesità delle quali sono state indagate le abitudini a tavola, inclusa la durata dei pasti. Così facendo sono stati messi a confronto i dati di chi pranza e cena in meno 20 minuti rispetto a quelli di coloro che prolungano oltre questa soglia la propria permanenza a tavola. Dai risultati è emerso in maniera chiara che consumare i pasti con grande velocità produce un rischio raddoppiato di sviluppare il colesterolo alto, in particolare nelle persone che sono troppo rapide a divorare anche la cena.
Come fare a cambiare le nostre abitudi? Di certo non possiamo cambiare i tempi delle nostre pause pranzo, a meno che non siamo noi a gestire i tempi del nostro lavoro, ma sicuramente possiamo inziare da colazione e cena, svegliandoci prima al mattino e concedendoci un po’ di calma la sera.
Ci possono aiutare alcuni trucchi, come quello di bere tra un boccone e l’altro, altro fattore che aumenta il senso di sazietà, quello di fare una pausa tra un piatto e l’altro e di migliorare conversazione e convivialità in famiglia o con gli amici, in modo da avere più piacere nel tenere le gambe sotto il tavolo più a lungo.
Ricordate sempre che “Chi va piano, va sano e lontano”.